Canberra, 3 maggio 2025 – Il laburista Anthony Albanese si prepara al secondo mandato. Il risultati delle elezioni generali in Australia non sono ancora definitivi ma il verdetto è inequivocabile. Ha stravinto il partito di centrosinistra e per il premier uscente il successo è storico: non accadeva da due decenni che un premier fosse rieletto. Secondo le proiezioni, il Labor Party prenderebbe 88 seggi, ben oltre i 76 che servono per avere la maggioranza.
Sconfitta la Coalizione Liberal-Nazionale (Lnp) di centro-destra guidata da Peter Dutton, che stando alle stime si ferma a 37 seggi. Lo stesso Dutton perderebbe anche il posto in Parlamento, in favore di uno sfidante del centrosinistra. "Ho chiamato il primo ministro per congratularmi con lui per il suo successo, non abbiamo fatto abbastanza bene in questa campagna, me ne assumo piena responsabilità”, ha detto il leader conservatore.
Effetto Trump sui conservatori
A compattare gli elettori verso il Labour, hanno contribuito i problemi di inflazione e la guerra dei dazi di Trump. L’agenda di Dutton è stata vista come troppo vicina al presidente americano. A inizio 2025 il leader di centro-destra aveva addirittura definito Trump “un grande pensatore”, prima di cambiare idea.
Il bis di Albanese
Australiano di origini italiane, Albanese si aggiudica un secondo mandato come primo ministro, dopo aver guidato il Partito Laburista alla vittoria nelle elezioni federali del 2025. “Albanese diventerà il primo primo ministro a vincere due volte consecutive dopo John Howard nel 2004”, spiega il canale australiano 9News. Mentre il partito laburista “ha ottenuto una maggioranza rafforzata”, rispetto al turno precedente.