Berlino, 30 maggio 2025 - Una corsa al riarmo imponente. La Germania riconverte l’industria, dal settore dei veicoli a quello marittimo. I colossi tedeschi stringono partnership e studiano soluzione per rendere più moderne ed efficienti le forze armate. Berlino ha istituito un "fondo speciale" di 100 miliardi di euro (e si parla di cifre ben più ampie, fino a 1000 miliardi in 12 anni) destinati esclusivamente alla difesa, sbloccando di fatto i tradizionali limiti al debito per queste spese. Si tratta di un piano che segna una svolta epocale nella politica di difesa tedesca, che per decenni ha mantenuto un profilo più basso in ambito militare dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Dalle navi da crociera alle fregate
Tra le ultime notizie, quella dell'azienda tedesca attiva nel campo della cantieristica navale Meyer Werft di Papenburg, specializzata nella costruzione di navi da crociera, sta valutando la possibilità di entrare nel settore della difesa. "Insieme a un consulente strategico stiamo analizzando quale ruolo fondamentale Meyer può svolgere nel settore militare", ha dichiarato il direttore generale del cantiere, Ralf Schmitz. Attualmente Meyer Werft sta già costruendo navi da rifornimento militari insieme all'azienda Luerssen. "Se ci concentrassimo principalmente sulla difesa, potremmo anche costruire quattro o cinque fregate in serie, cosa che nessun altro in Germania è in grado di fare", ha aggiunto Schmitz.
Memorandum con Blackned-Nokia per le comunicazioni
Ma non è tutto. L'azienda tedesca Blackned - di cui il gruppo Rheinmetall detiene una quota del 51 per cento - ha firmato un memorandum d'intesa con la finlandese Nokia per sviluppare reti di comunicazione avanzate e implementabili per le Forze armate della Germania. "La partnership unisce la tecnologia 5G di Nokia all'esperienza di Blackned in materia di difesa digitale per sviluppare potenti soluzioni di comunicazione tattica di nuova generazione che forniscono una connettività sicura e affidabile per le operazioni militari”.
In base all'accordo, "le due aziende integreranno i rispettivi portafogli di prodotti e soluzioni per creare un sistema di comunicazioni mobili unico nel suo genere, studiato su misura per le esigenze delle Forze armate tedesche e al tempo stesso adattabile all'impiego internazionale", si legge in una nota diffusa da Rheinmetall. "L'accordo con Nokia rappresenta una pietra miliare importante per le soluzioni di digitalizzazione di Blackned nel mercato della sicurezza e della difesa. Insieme, implementeremo soluzioni di rete tattiche potenti, flessibili e a prova di futuro, che soddisfano le esigenze della difesa moderna", ha affermato Timo Zaiser, direttore tecnico di Blackned. "Grazie alla partnership con Blackned, la nostra tecnologia 5G consentirà alle Forze armate tedesche di implementare rapidamente solide capacità di comunicazione e di condividere le informazioni in modo più efficace, offrendo ai nostri clienti un vantaggio decisivo sul campo di battaglia", ha aggiunto Giuseppe Targia, responsabile Spazio e Difesa di Nokia.

I carburanti sintetici
Ed è dei giorni scorsi la notizia che sempre Rheinmetall sta valutando di avviare la produzione in larga scala di carburanti sintetici. "Secondo gli studi della Nato, la Russia sarà pronta a scatenare una guerra su vasta scala in Europa entro i prossimi cinque anni. Pertanto, abbiamo poco tempo per garantire un approvvigionamento sicuro di carburante. In caso di una guerra o di una crisi di vasta portata, l'Europa non ha finora trovato soluzioni per rifornire di carburante le proprie Forze armate", ha sottolineato Shena Britzen, responsabile del programma sull'idrogeno di Rheinmetall. Secondo Britzen, in caso di guerra, sarebbero necessari 20,5 milioni di tonnellate di carburante all'anno e Rheinmetall "potrebbe fornirli avvalendosi di centinaia di stabilimenti produttivi distribuiti in tutta Europa".

Armi anche per il Regno Unito
E ancora Rheinmetall ha confermato nei giorni scorsi che la sede del "nuovo stabilimento per la produzione di armi all'avanguardia" sorgerà a Telford, nel Regno Unito. "In questo modo, l'azienda compie un ulteriore passo verso il ripristino dell'industria della difesa sovrana del Regno Unito e continua la sua partnership strategica con il ministero della Difesa britannico nell'ambito dell'Accordo di Trinity House", si legge in una nota diffusa da Rheinmetall. "Con l'avvio della produzione nel 2027, il Regno Unito tornerà a essere tra i Paesi in grado di produrre cannoni per carri armati e artiglieria, un requisito fondamentale per la difesa nazionale e le esportazioni globali", continua la nota.