La regina Elisabetta con uno dei suoi amati cani (Ansa)
Si dice sempre che un profumo deve essere personale, personalissimo e per questo in tanti chiedono ai nasi di elaborarne uno tutto per loro. Ma deve anche essere segreto, specie se si tratta di quello che nel 2008 Laura Bosetti Tonatto ha creato per la Regina Elisabetta II e che ora è finito con lei. "Sì, perché la sera dell’8 settembre quando si è saputo della sua scomparsa ho deciso di distruggere quella formula che lei stessa poi aveva approvato e apprezzato dopo che per venti volte ero stata a Buckingham Palace per gli appuntamenti di rito. Certo io la ricordo a memoria, ma vuol dire che l’origine di questa essenza reale rimarrà solo tra me e la Regina", racconta con emozione e rispetto Laura Bosetti Tonatto, torinese ma ormai romana d’adozione, uno dei nasi più famosi al mondo, una donna colta e gentile ma dal pugno di ferro specie quando racconta la cultura che serve per fare questo mestiere.
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"Qui a Pitti Fragranze - in corso alla Stazione Leopolda di Firenze con 160 brandi di profumeria artistica e di nicchia - ho portato solo il Profumo dell’Incoronazione che a Londra usano da sempre e che risale all’epoca degli Stuart ogni volta che un re o una regina sale al trono e adesso per risentirlo dovremo aspettare l’incoronazione di Carlo III: gelsomino, rosa, muschio, ambra, foglia d’arancio, insomma il profumo del potere che ho rintracciato studiando ma non è in vendita. Invece qui in Leopolda insieme all’ultima creazione Sergio, dedicata al ballerino spagnolo Sergio Bernal, c’è la mia essenza Lilibet al mughetto che ho voluto intitolare a Elisabetta II e che riscuote grande successo ma che non c’entra niente col profumo personale per la Regina che il direttore di Buckingham Palace mi aveva chiesto nel 2007", spiega ancora la Tonatto. Erano tre gli ingredienti che lo staff della Regina aveva chiesto al naso torinese-romano: note per rispettare la sua gioia di vivere, essenze che rispettassero la profumeria inglese tra rosa, gelsomino, mughetto, ambra e lavanda, segreto assoluto e divieto di farlo sentire a chicchessia se non ad Elisabetta II. "Ne feci quattro di creazioni esclusive per lei, eau de parfum ma anche candele e spray per le lenzuola. Ora non ne resta traccia, ho cancellato tutto, la tengo solo nel mio cuore".