Giovedì 18 Aprile 2024

Manca la Regina, resta la corona. Esordio a metà per il principe Carlo

L’erede al trono ha tenuto il discorso in Parlamento. Elisabetta non sta bene, ma a 96 anni resta al potere

Il principe Carlo, eterno erede, ha conquistato ieri a 73 anni il centro della sce

Il principe Carlo, eterno erede, ha conquistato ieri a 73 anni il centro della sce

Carlo, eterno principe ereditario, ha letto il ’Queen´s Speech’, il discorso della Regina, al posto di sua madre, seduto su una sedia, ai piedi del trono, su cui prima o poi dovrebbe salire. Un evento storico per la Gran Bretagna. Elisabetta, a 96 anni, è malferma in salute e ha dovuto rinunciare. Regna da quasi settant’anni, mai nessuno così a lungo, ma ora si teme che sia costretta a disertare anche la grande festa del Giubileo di platino, il prossimo cinque giugno. Solo due volte non era stata presente all’appuntamento, nel '59 e nel '63, perché era incinta, ma in quelle occasioni il discorso fu letto dal Lord Cancelliere. La Regina stavolta ha voluto che fosse il figlio a fare le sue veci, per smentire una volta ancora le voci secondo cui Carlo rinuncerebbe alla corona.

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A fianco del principe non c’era il trono vuoto della monarca: "Un simbolismo inatteso e potente", scrive il ‘Times’, il cui significato è che comunque non è ancora giunto per lui il momento di guidare il Paese. Nonostante la sua forzata assenza dovuta a motivi di salute, la Regina è sempre in carica. Concetto ribadito anche dalla presenza della sua corona appoggiata su un cuscino rosso, sopra a un tavolino accanto al figlio Carlo.

Il discorso, una sintesi del programma di governo, che apre la sessione parlamentare, conta poco, non è la Regina a scriverlo. Non è suo compito occuparsi di politica. Ma la cerimonia è stata seguita in diretta dai sudditi, curiosi di sapere che cosa accadrà un domani. Carlo, 73 anni, è apparso alla Camera dei Lord, tutti vestiti in rosso, nella uniforme blu di ammiraglio della Royal Navy, perché ha svolto il servizio militare in marina e un ufficiale di marina era il padre, il principe Filippo. Aveva il petto coperto da medaglie, le onorificenze ricevute durante i viaggi nei Paesi del Commonwealth, dal Canadà, alla Nuova Zelanda, alla Guinea. Ha parlato con Camilla, duchessa di Cornovaglia, alla sua sinistra, e con il figlio William, 39 anni, alla destra. La corona era deposta su una sedia, simbolo della Regina assente.

La madre di Elisabetta ha vissuto fin quasi a cento anni e Carlo non è impaziente, ma secondo gli esperti di Casa Windsor non intende rinunciare al diritto ereditario anche se il 42 per cento degli inglesi preferirebbe avere un sovrano più giovane, il 24 per cento, invece, è con lui, mentre a un terzo della popolazione britannica non importa affatto di avere un re.

Ma Carlo non sarà King Charles III. I predecessori non hanno un buon nome, Charles I, della casa Stuart, provocò la guerra civile, fu sconfitto da Cromwell, decapitato nel 1649 e per breve tempo l’Inghilterra divenne una repubblica. Il figlio Carlo II ritornò sul trono, ma abolì il Parlamento.

Carlo prenderà il nome del nonno e sarà dunque Giorgio VII. Elisabetta ha battuto il record della Regina Vittoria che regnò per 64 anni. Nel 1901 salì al trono suo figlio Bertie, a 60 anni, con il nome di Edoardo VII. La madre non lo stimava, perché aveva troppe amanti e amici ebrei, ma fu un ottimo sovrano per nove anni. Un esempio per Carlo, che molti inglesi non amano perché tradì la moglie Diana per Camilla. Una vecchia storia, col mito della bionda Lady D che comincia a sbiadire. Carlo, poco stimato dal padre, amato dalla madre, è preparato, ha fatto buoni studi, sensibile all’ecologia da quando non era ancora di moda, si è battuto per preservare monumenti e antichi castelli. Secondo alcuni sarebbe stato favorevole alla Brexit, ma non si sa, non si è mai lasciato sfuggire una parola sull’addio all'Europa.