Razzo cinese oggi, l'ultima previsione: dove potrebbe cadere. Sull'Italia per 32 secondi

La mappa con le stime più aggiornate individuano una finestra tra le 20.26 e le 11 di domani mattina. Le regioni coinvolte. Sicurezza e detriti, l'astrofisico: non esiste una polizia dello spazio

Roma, 30 luglio 2022 - Razzo cinese Long March5B, per il rientro incontrollato sarebbe questione di ore. Le ultime stime aggiornate, elaborate dall’americana The Aerospace Corporation, collocano l’evento intorno alle 20.26 (ora italiana) di oggi, sabato 30 luglio, con un’incertezza di circa 6 ore. La situazione rimane comunque in evoluzione: il margine di errore rimarrà sostanziale fino all’ultimo. Una previsione simile, in sostanza, è quella fatta dal Centro Space Situational Awareness di Poggio Renatico, in coordinamento con il Comando delle Operazioni Spaziali (COS) della Difesa, che opera alle dipendenze del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). 

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Sorvolo sull'Italia: 32 secondi

“Il sorvolo dell’Italia” da parte del detrito del razzo cinese durerà 32 secondi ed è “previsto tra questa notte alle 23.08 e le 11.03 di domani mattina”: lo riferiscono fonti della Difesa spiegando che verranno “lambite una parte della Calabria, la Basilicata e la Puglia” con la probabilità di un impatto “molto bassa, ma presente”.

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Il razzo Long March 5B 

Il razzo cinese il 24 luglio aveva portato in orbita il modulo Wentian della stazione spaziale della Repubblica Popolare Cinese. “Il rientro è innanzitutto basato su una stima”, spiegano le fonti della Difesa. “L’orario è fissato alle 23.37 locali - aggiungono all’AGI -, ma abbiamo un’incertezza di 5 ore 52 minuti al momento. Nei giorni precedenti quest’incertezza era maggiore”.

I rischi per l'Italia

I rischi sono definiti “relativamente molto bassi, perché il tempo di sorvolo dell’Italia è marginale e non lambisce tantissimi territori. La probabilità dunque è molto bassa, ma presente”.

"Non esiste una polizia dello spazio"

La Cina dice che è tutto sotto controllo. Ma quali sono le regole per i detriti spaziali? Chiarisce Mauro Messerotti, fisico solare dell'Inaf: "Ci sono regole generali che però non possono prendere in considerazione tutte le evenienze. Per questo c'è un margine di incertezza giuridica. Quindi i vari Paesi, che hanno sovranità nazionali, possono aderire al 100% o solo parzialmente. Semplificando, non esiste una polizia dello spazio che faccia le multe". 

Succederà ancora?

Ma quali sono i progetti del governo cinese? La lunga marcia non si ferma. Dalle ultime informazioni, risulta che il problema si ripresenterà, tra pochi mesi. Sono previsti infatti altri due lanci di Long March 5B, tra ottobre e l'anno prossimo.