Giovedì 25 Aprile 2024

Usa, il rapper R Kelly incriminato per violenza su 4 donne. Tre minorenni

L'autore del successo 'I Believe I Can Fly' è stato incastrato da una serie documentario: "Surviving R. Kelly", diretta da Nigel Bellis, presto anche in ltalia

R Kelly in una foto del 2007

R Kelly in una foto del 2007

Washington, 22 febbraio 2019  - Il rapper statunitense R Kelly è stato incriminato per abusi sessuali contro 4 donne. Su Robert Sylvester Kelly, il suo vero nome, pendono dieci i capi di accusa. L'ufficio del procuratore Kim Foxx della Cook County ha annunciando l'incriminazione.

Tre delle vittime erano minorenni al momento della violenza. Il rapper 52enne è stato messo nei guai dalla serie documentario "Surviving R. Kelly", diretta da Nigel Bellis, in programma anche in Italia da marzo. 

Come sonseguenza dell'incriminazione R. Kelly è stato licenziato dalla sua casa discografica, Sony/Rca. Lui ha respinto le accuse ma ora rischia di passare il resto della vita in carcere. Il procuratore ha reso noto che gli abusi sono avvenuti in un arco di tempo che va dal 1998 al 2010. Inoltre la settimama scorsa l'avvocato Micheal Avenatti aveva detto di aver consegnato al procuratore un video di Kelly che fa sesso con una quattordicenne.

L'artista, diventato famoso con il successo 'I Believe I Can Fly', canzone del 1996, scritta, prodotta ed interpretata da lui per la colonna sonora del film Space Jam, e poi successivamente inserita nell'album R del 1998, già nel 2008 era stato assolto in un processo legato ad un rapporto con una minorenne, anche quella volta documentato da un video. L'audizione per la cauzione del rapper americano è stata fissata per domani a Chicago tra le 13:00 e le 13:30. 

I BELIEVE I CAN FLY