Qatargate, l'avvocato di Eva Kaili chiede il braccialetto elettronico

L'udienza per la scarcerazione dell'ex vicepresidente dell'Europarlamento: L'avvocato: "Mai stata corrotta, ha saputo all'ultimo delle mazzette. Vuole solo tornare da sua figlia"

Bruxelles, 22 dicembre 2022 - Dovrebbe arrivare in tarda serata la decisione dei giudici belgi sulla richiesta di scarcerazione di Eva Kaili, l'ex vicepresidente del Parlamento europeo, arrestata con l'accusa di aver ricevuto denaro dal Qatar per difendere gli interessi del Paese che ha ospitato in questi giorni la Coppa del mondo di calcio. Nell'udienza di oggi gli avvocati dell'ex conduttrice tv greca hanno chiesto i domiciliari per la loro cliente con l'applicazione del braccialetto elettronico. Secondo la difesa Kaili "non è mai stata corrotta. Ha una figlia da cui tornare, non vuole scappare". 

Eva Kaili (ImagoE)

Il legale Michalis Dimitrakopoulos ha negato che l'assistita abbia mai ammesso di aver chiesto a suo padre di nascondere le mazzette trovate in casa sua. Che è quanto hanno scritto il quotidiano belga Le Soir e anche La Repubblica. "La signora Kaili è venuta a conoscenza di questo denaro all'ultimo minuto e ha chiesto che tornasse immediatamente al suo proprietario, il signor Antonio Panzeri", l'ex deputato europeo di Articolo 1, anche lui in carcere nell'ambito del Qatargate, secondo gli inquirenti belgi il 'Deus ex machina' di tutto il giro di tangenti. 

La difesa di Kaili scarica le responsabilità sul compagno dell'ex presidente, Francesco Giorgi, che del resto si sta addossando le colpe. Kaili è soltanto una donna che si sente "tradita" dal compagno e "infelice", dicono i suoi avvocati, sapendo che ad attenderla a casa c'è una bambina "orfana". Giorgi, padre della figlia della Kaili, ora in affido al papà di lei, è considerato dagli inquirenti il factotum dell'anima del gruppo criminale di Panzeri. Sarebbe stato proprio l'asssitente parlamentare - secondo quanto ricostruito dai media - a raccontare alla polizia federale e poi al giudice istruttore belga Michel Claise che le mazzette del Qatar passavano tramite "l'algerino" dal nome Boudjella. A differenza della fidanzata, Giorgi è stato rilasciato dopo l'arresto, malgrado sia stato sorpreso, a quanto riportato da Le Soir, con un trolley pieno di banconote.

L'udienza per la scarcerazione di Kaili è in corso nella sala 4, al piano interrato del Palais de Justice, in place Poelaert, nel quartiere di Marolles a Bruxelles. All'ingresso una lunghissima coda, tra giornalisti e visitatori. L'udienza potrebbe essere lunga, anche perché tutto va tradotto dagli interpreti. 

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Qatargate, il Belgio chiede di congelare i conti di Panzeri e della figlia

Intanto la magistratura belga che indaga sul Qatargate ha chiesto all'Italia, attraverso Eurojust, di congelare due conti correnti, uno intestato ad Antonio Panzeri, l'altro alla figlia Silvia. L'eurodeputato Andrea Cozzolino, sospeso dal Pd, fa sapere di voler parlare con il giudice istruttore belga Claise 'per contribuire ad accertare la verità', rinunciando all'immunità parlamentare.

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