Qatargate, il Belgio chiede di congelare i conti di Panzeri e della figlia

Sospeso funzionario S&D. L'eurodeputato Cozzolino rinuncia all'immunità parlamentare e chiede di essere sentito per "contribuire all'accertamento della verità"

Roma, 21 dicembre 2022 - C'è una nuova richiesta all'Italia da parte della magistratura belga, attraverso Eurojust, in merito all'inchiesta sul Qatargate: quella di congelare due conti correnti, uno intestato ad Antonio Panzeri, l'altro alla figlia Silvia. Dopo la richiesta di estradizione della moglie dell'ex eurodeputato, Maria Dolores Colleoni, accettata dai giudici di Brescia, l'indagice prosegue. I due conti menzionati fanno parte dei sette che erano stati acquisiti in esecuzione di un ordine di investigazione europeo emesso nell'ambito dell'indagine su una presunta corruzione di europarlamentari per favorire gli interessi di Qatar e Marocco (i sette conti correnti erano riferibili a Panzeri, alla figlia, a Giorgi e all'ex segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati Luca Visentini).

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Nello specifico si tratta dei due conti in cui sarebbero state rintracciate le somme più consistenti e che si sospetta possano essere provento del reato di corruzione. Dell'istanza sono stati informati gli inquirenti milanesi e ora si sta valutando la competenza territoriale per effettuare il sequestro, che potrebbe ricadere, a quanto pare, su un'altra Procura lombarda. 

Antonio Panzeri e la figlia Silvia
Antonio Panzeri e la figlia Silvia

Funzionario S&D sospeso per "colpa grave"

L'altra novità sulle indagini è il fatto che l'ufficio di presidenza del gruppo S&D all'Europarlamento ha deciso di sospendere un suo funzionario per 'colpa grave'. Secondo quanto si è appreso da fonti dell'Eurocamera, si tratterebbe di un consigliere politico di nazionalità non italiana che ha lavorato nell'ambito della commissione esteri del Pe. Il segretariato del gruppo ha immediatamente informato le competenti autorità del Belgio.

Cozzolino chiede si essere sentito 

L'eurodeputato Andrea Cozzolino, invece, dopo aver subito la sospensione cautelativa dal Partito Democratico, sostiene siano uscite su di lui "illazioni" e di voler contribuire alla  verità. "Da oltre una settimana sono chiamato in causa sulla stampa nel Qatargate sulla base di sospetti e illazioni, pur non avendo ricevuto alcun avviso o comunicazione giudiziaria da parte delle autorità inquirenti. Essendo tale condizione ingiusta e mortificante ho dato incarico ai miei avvocati di presentare al giudice istruttore belga, Michel Claise, una formale istanza con la quale, pur dichiarandomi estraneo ai fatti, chiedo di essere sentito per contribuire all'accertamento della verità, rinunciando a tal fine alle guarentigie dell'immunità parlamentare", ha dichiarato.

L'avvocato dell'ex vicepresidente del Pe: "Eva Kaili è innocente"

Mihalis Dimitrakopoulos, l'avvocato dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, ha incontrato la sua assistita nel carcere di Haren e ha parlato con lei per quasi cinque. Dopo il loro colloquio il legale ha dichiarato: "La procedura penale è segreta, per questo non posso dire molto, ma la sola cosa che posso dire è che Eva Kaili è innocente", sostenendo dunque che le ricostruzioni sui giornali circa le confessioni di Kaili "non corrispondono alla verità". Eva Kaili "si fidava" del compagno Francesco Giorgi e "lui l'ha tradita", ha anche aggiunto Dimitrakopoulos. "Certamente le cose sono difficili", ma "abbiamo argomenti legali molto forti perché venga messa in libertà. Posso dire di essere ottimista".

Figlia di Kaili è col nonno materno

Per quanto riguarda la figlia di Eva Kaili e Francesco Giorgi, invece, si trova con il padre di Kaili, visto che i genitori sono entrambi in carcere. A riferirlo è sempre l'avvocato dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo. "Una persona che ha perso la libertà è infelice e quando ad aspettarla c'è una bambina di due anni orfana perché i genitori sono in carcere lo è ancora di più", ha detto il legale.