Martedì 23 Aprile 2024

Russia, il cugino di Putin a capo di un partito anti-corruzione

Roman Putin, ex agente dei servizi e figlio di un importante uomo d'affari russo, è stato eletto alla guida di 'Popolo Contro la Corruzione'

 Vladimir Putin (Ansa)

Vladimir Putin (Ansa)

Mosca, 6 luglio 2020 - Roman Putin, figlio del cugino del presidente Vladimir Putin, è stato eletto capo del partito politico 'Popolo Contro la Corruzione'. Secondo l'agenzia di stampa statale RIA Novosti Roman ha dichiarato di voler candidarsi con il partito alle prossime elezioni regionali di settembre, e poi alle elezioni della Duma, dove il partito non ha un gruppo.

Il padre è Igor Alexandrovich Putin, un potente uomo d'affari e politico russo, ex vice presidente della Master Bank, e attuale presidente di Igor Putin Fund, una società di investimento.

Il sito web del partito si legge che l'obiettivo politico primario è quello di "combattere con le conseguenze e, soprattutto, con le cause della corruzione". Grigoriy Anisimov, il capo dell'alto consiglio del partito in un comunicato, ha scritto: "Con la nomina di un imprenditore, di una figura pubblica e politica di successo, il partito riceverà un nuovo impulso nello sviluppo delle attività anti-corruzione e nella realizzazione di vari progetti sociali".

Roman Putin ha 42 anni, ed è come il padre un uomo d'affari, e anche il presidente della Russian Taekwondo Federation. Nel 2014 si fece conoscere per aver denunciato la presunta corruzione nelle ferrovie dello stato, gestite da un alleato proprio del cugino Putin, il miliardario Vladimir Yakunin

Roman, come Vladimir Putin, è un ex dipendente del servizio di sicurezza federale russo (FSB, parte dell'ex servizio segreto KGB). Ora guida una società chiamata Putin Consulting Ltd. A scorso marzo ha lanciato il partito 'Gente d'Impresa', conservatore di destra che guardava alle piccole imprese e agli imprenditori.