Processo Depp-Heard, verso la sentenza. Le accuse e il tifo social: il riassunto

La tragedia personale è diventata un caso mediatico senza precedenti. E anche dopo il verdetto non sarà possibile archiviare lo spettacolo messo in scena in tribunale

Roma, 30 maggio 2022 - Tra dita mozzate, bottiglie di vodka in testa, feci umane lasciate sul letto coniugale per dispetto, resta solo da capire chi si sia spinto più in basso. La sentenza del processo Depp-Heard è attesa a giorni ma anche dopo non sarà possibile archiviare lo spettacolo sordido e monumentale messo in scena dalla coppia in tribunale. Tra Youtube, TikTok e ricerche su google la tragedia personale di due squinternati che non si sono risparmiati botte a amputazioni è diventato un caso mediatico senza precedenti. Più appassionante di un kolossal, più seguito del Super Bowl.

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Kate Moss sbugiarda Amber Heard: "Johnny Depp mai violento con me"

Per chi si fosse distratto: Johnny Depp ha citato per diffamazione la ex moglie Amber Heard che nel 2018, in un articolo del Washington Post, lo aveva accusato di violenza domestica. Un matrimonio durato solo 15 mesi, tra il 2015 e il 2017, che sin dalle prime battute non prometteva affatto bene se è vero quello che ha raccontato lei: durante la luna di miele sull’Orient Express il pirata dei Caraibi stava per soffocarla contro la parete del vagone. Ora sono come due tennisti che si odiano sotto la sedia dell’arbitro ma più che occhiate truci non possono lanciarsi. Il pubblico gode tantissimo, l’audience sale davanti alle scaramucce da primati con cui la ragazza si toglie le ultime soddisfazioni.

In un gioco di specchi perverso la bella Amber, per umiliare il suo ex, si presenta in tribunale vestita come lui nell’udienza precedente: stessa cravatta di Gucci con un calabrone, identico abito grigio da gigolò o boss della mafia, capelli mesciati raccolti in una coda di cavallo. Sul web, dove i moti di simpatia vanno tutti verso l’ex coniuge, queste piccinerie aggravano la posizione dell’attrice definita "una donna con la testa malata", "spaventosa e manipolatrice", "vile e disgustosa".

Comunque vada a finire sui social ha già vinto lui. Su TikTok i video con l’hashtag a favore di Depp, #justiceforjohnnydepp, contano 12 miliardi di visualizzazioni. Quelli con l’hashtag a favore di Heard "solo" 50 milioni. E vorrà pure dire qualcosa. Cosa? Che siamo messi malissimo, assetati di sangue sotto la ghigliottina, pronti a schiacciare i fatti con le opinioni. "Johnny è un essere umano straordinario, Amber è crudele, un disastro ferroviario umano". E chi lo dice? L’utente maschio seguito dall’utente femmina, che scrive: "Heard è letteralmente la peste bubbonica". E via con insulti, anatemi, minacce di morte. A la guerre comme à la guerre, questa è gente che fa sul serio. Durante un altro processo, nel 2018, Depp racconta di essere stato ferito molto più che nell’onore: "Cercavo di fare i conti con la follia di avere avuto un dito tagliato dalla donna con la quale ero sposato".

Un lavoro non troppo chirurgico effettuato nel 2015 con i cocci di una bottiglia di vodka, di cui però Amber ha sempre dato un’altra versione: "Si è ferito da solo dopo tre giorni di abusi di droga e alcol". "Sanguinava come il Vesuvio", ha spiegato lui facendo un po’ di confusione. E ha comunicato che il soprannome del moncherino è "Little Richard". E’ un miracolo che siano ancora qui a raccontare il loro inferno dando del filo da torcere ai giudici che devono stabilire se il memoriale sugli abusi domestici presentato dall’attrice sia effettivamente diffamatorio (e a Depp spettino i 50 milioni di danni e i 350 milioni di risarcimento richiesti). Winona Ryder sostiene che con sarebbe mai capace di atti violenti. Kate Moss di non essere mai stata lanciata dalle scale. "Picchiare qualcuno che ami? No, non è successo, quello non sono io". Ma Amber tira fuori l’album di famiglia: "Una volta mi ha trascinato per i capelli, mi ha preso a schiaffi e mi ha buttata sul letto e ha cercato di soffocarmi. Lo chiamavo 'il mostro'. La replica: "Era Amber che mi prendeva a calci e mi tirava lattine, candele accese e bottiglie. Mi drogava, mescolando l’alcol alle anfetamine e un giorno ha defecato sul nostro letto". In un audio del 2015 volano pentole, padelle e vasi. Lui è disperato: "Piccola sono spaventato a morte, in questo momento siamo una fottuta scena del crimine". La piccola risponde aprendo la strada a molte nuove stagioni del dramma: "Non posso prometterti che non arriverò di nuovo alle mani".