Principe Carlo, la rivelazione: "Ha ricevuto 3 milioni di euro in contanti dal Qatar"

Il Sunday Times racconta che i soldi, consegnati in buste dei grandi magazzini e in una valigetta, rappresentano donazioni fatte dallo sceicco Hamad bin Jassim, destinate a opere di beneficenza

Il principe Carlo

Il principe Carlo

Roma, 26 giugno 2022 - Il Principe di Galles Carlo avrebbe ricevuto dall'ex primo ministro del Qatar somme di denaro in contanti pari a 3 milioni di euro. I soldi, secondo quanto è stato rivelato da alcune testimonianze di ex collaboratori dell'erede al trono, furono in parte consegnati in buste di plastica di grandi magazzini Fortnum and Mason, mentre un milione di euro in contanti fu consegnato in una valigetta. La rivelazione arriva dal Sunday Times: secondo quanto ricostruito nell'edizione di oggi, la somma nella valigetta consegnata al Principe Carlo sarebbe stata una delle tre donazioni destinate ad opere di beneficenza fatte dallo sceicco Hamad bin Jassim.

Le donazioni dello sceicco, viene precisato dalla Clarence House, sono state immediatamente trasferite ad uno degli enti di assistenza del Principe, seguendo tutte le necessarie e corrette procedure. Il Sunday Times precisa che non esistono elementi che suggeriscano che i pagamenti fossero illegali.


Carlo ha ricevuto in persona le tre donazioni tra il 2011 e il 2015. I fondi sono stati destinati al Charitable Fund del Principe di Galles, il cui obiettivo dichiarato è "trasformare vite e costruire comunità sostenibili", assegnando sovvenzioni a cause e progetti diversi nei settori della conservazione, istruzione, salute ed inclusione sociale. Il fondo di beneficenza che fa capo al principe, ha spiegato al Sunday Times, che i suoi amministratori hanno concluso che il donatore era legittimo e i revisori dei conti hanno approvato la donazione.

Le donazioni agli enti di beneficenza del principe Carlo sono state sotto osservazione negli ultimi mesi a seguito delle accuse secondo cui uno di questi enti avrebbe offerto aiuto ad un donatore saudita per assicurargli un'onorificenza e la cittadinanza britannica.


La Met, forza di polizia territoriale responsabile della Greater London, aveva reso noto ad inizio anno che sta indagando su queste accuse ai sensi dell'Honours Act 1925.
 La fondazione - precisa il Sunday Times - starebbe offrendo piena collaborazione mentre Clarence House assicura che il principe Carlo non era a conoscenza della presunta offerta di onorificenze o cittadinanza sulla base delle donazioni ai suoi enti di beneficenza.