Giovedì 25 Aprile 2024

Epstein, il principe Andrea pagherà un indennizzo a Virginia Giuffre

La donna lo aveva accusato di abusi quando era minorenne. Il figlio di Elisabetta II verserà anche una somma ad una organizzazione di beneficenza. Esperta: "Ammette errore per amicizia con Epstein, ma non la responsabilità"

Washington, 15 febbraio 2022 - A livello civile il principe Andrea ha raggiunto un "accordo in linea di principio" con Virginia Giuffre, che lo accusa di averla abusata sessualmente quando aveva 17 anni, nell'ambito del caso Epstein. Il figlio di Elisabetta II intende anche fare una "donazione sostanziale" ad una associazione scelta dalla donna, oggi 38enne, ad una organizzazione di beneficenza "in supporto dei diritti delle vittime" degli abusi.

La Giuffre, residente in Australia, ha intentato una causa civile contro il reale britannico lo scorso agosto a New York raccontando che ancora minorenne era stata "prestata" dal finanziere Jeffrey Epstein e dalla compagna Ghislaine Maxwell al principe perché ne abusasse sessualmente. Epstein è morto in carcere suicida, mentre la compagna è ancora detenuta negli Usa e in attesa di processo. Gli abusi sarebbero avvenuti nella villa del finanziere nelle Virgin Island, nella sua casa a Manhattan e in quella di Londra dell'ereditiera britannica giudicata la complice di Epstein.

La somma che il principe verserà alla Giuffre a titolo di indennizzo resta riservata, ma secondo l'"accordo extra giudiziale", "dopo che la signora Giuffré avrà ricevuto un risarcimento", si arriverebbe all'archiviazione del caso. (Dopo l'inizio del processo Buckingham Palace aveva annunciato che ad Andrea venivano revocati titoli ed incarichi) 

Nel documento inviato dai legali del duca al giudice statunitense Lewis A Kaplan si legge: "Il principe Andrea nega di aver complottato con Epstein e che questi gli abbia fornito delle ragazze vittime di traffico sessuale". E anche "il principe Andrea non ha mai voluto diffamare il carattere della signora Giuffre e riconosce che ha sofferto sia come vittima degli abusi che per gli attacchi pubblici ingiusti". E anche: "E' noto che Jeffrey Epstein ha fatto traffico di innumerevoli giovani ragazze nel corso di molti anni il principe Andrea si rammarica per il suo legame con Epstein, e loda il coraggio di Giuffre e delle altre che stanno facendosi valere per loro e per le altre".

Buckingham Palace è rimasta in silenzio rimanendo coerente al fatto che ha sempre rifiutato di commentare le faccende legali del duca di York. Ma l'accordo è fondamentale per la casa reale perché impedirà comunque un processo pubblico estremamente imbarazzante per la corte britannica, come per il terzogenito di Elisabetta. Penny Junor, nota esperta della casa reale, sottolinea che l'accordo comporta un mea culpa di Andrea per la frequentazione con Epstein, ma non riconosce la sua responsabilità su accuse specifiche mosse da Giuffre.