Positivo al Covid per 471 giorni: negli Usa il caso del malato di cancro

In questo periodo il virus SarsCoV2 si è differenziato in tre varianti. Si tratta della seconda più lunga infezione documentata

Tamponi Covid

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Roma, 1 settembre 2022 - Positivo al Covid per 471 giorni. E' il caso di un uomo di 60 anni in cura per un linfoma allo Yale New Havem Hospital, negli Stati Uniti. In questo periodo il virus SarsCoV2 si è differenziato in tre distinti genotipi. Il caso, che rappresenta la seconda infezione più lunga documentata dopo quella riguardante un caso di 505 giorni, è stato illustrato da ricercatori della Yale University su medRxiv, piattaforma che rende disponibili le ricerche prima della revisione da parte della comunità scientifica.

Il paziente, affetto da linfoma diffuso a grandi cellule B, aveva ricevuto diversi trattamenti a partire dal 2019, finché a novembre 2020, in occasione di una ripresa del tumore, è risultato positivo a SarsCoV2. A infettare l'uomo, il ceppo B.1.517 del virus, oggi praticamente estinto. "Salvo l'iniziale presentazione di sintomi a carico delle vie aeree superiori che non hanno richiesto ossigenazione né ricovero, il paziente è rimasto asintomatico per tutta la durata dell'infezione", riportano i ricercatori. "Il paziente continua a essere positivo a SarsCoV2 al giorno 471".

I test effettuati sul paziente nel corso dell'infezione hanno mostrato che il virus è evoluto in tre distinti genotipi, accumulando mutazioni a una velocità più alta di quanto si osserva in genere in natura. "Il nostro studio fornisce prove che le infezioni croniche da SarsCoV2 possono essere la fonte da cui emergono varianti geneticamente diverse capaci di causare futuri focolai di Covid-19".

Quello descritto dai ricercatori americani non è il primo caso di infezione cronica da SarsCov2; in precedenza erano state riportate infezioni durature specie in pazienti con Hiv, cancro, malattie autoimmuni o trapiantati. Tutte condizioni associate a un'indebolimento del sistema immunitario che perde la capacità di liberarsi del virus.