Giovedì 25 Aprile 2024

Usa, polizia spara a tredicenne autistico in preda a una crisi

Il ragazzo in gravissime condizioni. Gli agenti affermano di aver aperto il fuoco dopo che il 13enne avrebbe puntato un'arma contro di loro, ma la madre dichiara: "Non era armato"

Polizia spara a 13enne autistico. Il ragazzo all'ospedale in gravissime condizioni

Polizia spara a 13enne autistico. Il ragazzo all'ospedale in gravissime condizioni

Roma, 9 settembre 2020 - Nuove polemiche negli Usa sull'uso della forza da parte della polizia, dopo che due agenti hanno aperto il fuoco contro un 13enne affetto da autismo (sindrome di asperger). Secondo la polizia di Salt Lake City, nello Utah, gli agenti hanno affermato di aver sparato dopo che il ragazzino avrebbe puntato un'arma contro di loro. Diversa, invece, la versione della madre del ragazzo, secondo cui il 13enne si trovava in preda a una crisi: la donna, infatti, Golda Barton, era da poco rientrata a casa dalla prima giornata di lavoro dopo più di un anno e aveva chiamato il 911 (il 113 americano) per chiedere aiuto, visto che suo figlio era in "ansia da separazione". "Non era armato, stava cercando di attirare l'attenzione - ha dichiarato la donna -. Gli agenti avrebbero dovuto usare il minimo della forza". Gli agenti, invece, secondo quanto riferito, si sono presentati alla porta e, dopo avergli intimato di sdraiarsi a terra per cinque minuti, hanno aperto il fuoco.

Il tredicenne bianco, Linden Cameron, è ora ricoverato in gravi condizioni in ospedale, con ferite alla spalla, alle caviglie, all'intestino e alla vescica. Secondo la polizia, che ha avviato un'indagine, non sono state trovate armi.