Martedì 23 Aprile 2024

Cipro, peschereccio italiano attaccato e speronato da barche turche

Il 'Michele Giacalone' si trovava in acque internazionali, a 27 miglia dalle coste turche

Il peschereccio 'Michele Giacalone' (Dire)

Il peschereccio 'Michele Giacalone' (Dire)

Mazara del Vallo (Trapani), 11 maggio 2021 - Ancora un attacco a un peschereccio italiano in acque internazionali. Il 'Michele Giacalone' della flotta di Mazara del Vallo è stato "bersagliato da pietre lanciate da almeno 10 piccole imbarcazioni turche" e poi "speronato" mentre si trovava a nord di Cipro, a 27 miglia dalle coste turche. 

La notizia è stata confermata all'Ansa e all'Agi dall'armatore Luciano Giacalone, che si è recato in Capitaneria di Porto per denunciare l'accaduto. L'episodio, come riferito dalla Marina Militare italiana, è avvenuto intorno alle 10.10 di questa mattina. "Si è verificata un'interazione tra un imprecisato numero di pescherecci turchi e due pescherecci nazionali, il 'Giacalone' e il 'San Giorgio 1°", ha fatto sapere la Marina, spiegando che "i pescherecci turchi hanno lanciato materiali (pietre e fumogeni) e realizzato manovre ravvicinate (una delle quali è sfociata in un contatto con il motopesca Giacalone, che ha riportato danni lievi)". Sul posto è quindi intervenuta la Margottini della Marina Militare con un elicottero ed una motovedetta della Guardia costiera turca per riportare la situazione alla normalità. .

Secondo quanto si apprende la barca dal mare antistante la Libia si era spostata verso il nord-est di Cipro per la pesca del gambero rosso. 

Il precedente del peschereccio Aliseo

"Erano già accaduti episodi simili, ma mai di questa portata. Il peschereccio si trova in quell'area, in acque internazionali - ha proseguito l'armatore - dopo che il 3 maggio scorso aveva subito un tentativo di abbordaggio da parte dei libici", ha dicbhiarato Luciano Giacalone. Il tentativo di abbordaggio da parte dei libici era avvenuto a circa 40 miglia di Bengasi, e aveva preso di mira il 'Michele Giacalone' insieme con altri 8 pescherecci. Tra questi ultimi vi era l'Aliseo, qualche giorno dopo mitragliato da 35 miglia da Misurata. Secondo il racconto del comandante, i libici hanno prima sparato colpi in aria e poi uno di loro era salito a bordo del 'Michele Giacalone'. Al sopraggiungere della fregata italiana 'Alpino', il miliziano ha lasciato il peschereccio e il tentativo di abbordaggio si è concluso.