Mercoledì 24 Aprile 2024

Perù, Alberto Otárola è il nuovo premier, mentre il governo espelle ambasciatore messicano

La presidente della repubblica Dina Boluarte ha presieduto al giuramento del nuovo governo. Ma sale la tensione col Messico in seguito alla destituzione di Pedro Castillo

Dina Boluarte e Luis Alberto Otarola (Epa)

Dina Boluarte e Luis Alberto Otarola (Epa)

Lima, 21 dicembre 2022 - La presidente della repubblica peruviana, Dina Boluarte, ha presieduto oggi a Lima la cerimonia di giuramento del nuovo governo di cui è premier Alberto Otárola, in sostituzione di Pedro Angulo. Otárola, precisa la radio Rpp, ha 55 anni e nel precedente esecutivo che ha operato per sole due settimane, ricopriva la carica di ministro della Difesa.

Nell'avvicendamento vari ministri hanno mantenuto il loro incarico, come la titolare degli Esteri, Ana Cecilia Gervasi, il ministro Oscar Vera all'Energia e Miniere, Alonso Contreras all'Economia, José Tello alla Giustizia e Luis Fernando Helguero González al Commercio Estero e Turismo. Le principali novità riguardano invece le nomine di Victor Rojas Herrera a ministro dell'Interno, Jorge Chávez Cresta, alla Difesa, Oscar Manuel Becerra quale titolare dell'Istruzione.

Giorni fa il capo dello Stato aveva spiegato che a seguito delle proteste sociali in reazione all'arresto e all'incarcerazione dell'ex presidente Pedro Castillo con l'accusa di tentato colpo di stato, avrebbe proceduto ad un rimpasto per disegnare un governo con "maggiore profilo politico". Gli scontri fra manifestanti e polizia soprattutto nel centro-sud del Paese, hanno avuto un bilancio di almeno 27 morti e centinaia di feriti.

Inoltre, ieri sera, il plenum del Parlamento peruviano ha approvato un progetto di legge, riguardante l'anticipo ad aprile 2024 delle elezioni generali che avrebbero dovuto svolgersi nel 2026. Si attende ora una reazione dei movimenti antigovernativi che, dopo l'arresto dell'ex presidente Pedro Castillo, hanno avviato dure proteste in gran parte del territorio nazionale, con cui chiedevano elezioni generali immediate, la rinuncia della presidente Boluarte e lo scioglimento del Parlamento. I disordini cominciati circa due settimane fa hanno avuto un bilancio di almeno 27 morti.

Tensioni col Messico: Lima espelle l'ambasciatore

Il modo in cui il presidente peruviano Pedro Castillo è stato destituito dall'incarico e incarcerato per 18 mesi di custodia cautelare, in attesa di un processo in cui lo si accuserà di tentato colpo di Stato è causa di tensioni tra Perù e Messico. In sostanza, il governo del Perù ha deciso di considerare 'persona non grata' il suo ambasciatore a Lima. Via Twitter il capo della diplomazia messicana ha sostenuto che "la condotta del nostro ambasciatore Pablo Monroy è stata coerente con il diritto e con il principio di non intervento!. Il Messico - ha assicurato - !non cambierà la sua posizione!. Tuttavia ieri la ministra degli Esteri Ana Cecilia Gervasi aveva dichiarato che il Perù ha adottato la misura a causa di "ripetute dichiarazioni delle massime autorità del Messico riguardo alla situazione politica peruviana che costituiscono un'ingerenza nei nostri affari interni e violano il principio di non intervento".