Giovedì 25 Aprile 2024

Pena di morte, il governatore della California decide per la moratoria

Bloccata l'esecuzione dei 737 detenuti rinchiusi nel braccio della morte. Ira di Trump: "Va contro il volere degli elettori"

Il braccio della morte nella prigione di San Quintino e il governatore Gavin Newsom

Il braccio della morte nella prigione di San Quintino e il governatore Gavin Newsom

Los Angeles (California), 13 marzo 2019 -  Il governatore della California, il democratico Gavin Newsom, firmerà oggi una moratoria della pena di morte nel suo Stato, impegnandosi a far sì che non vi sia alcuna esecuzione durante il suo mandato. Il suo ordine bloccherà ogni possibile esecuzione dei 737 detenuti rinchiusi nel braccio della morte e porterà alla chiusura immediata della stanza delle esecuzioni nel carcere di San Quintino.  

Newsom, ex sindaco di San Francisco, si è insediato a gennaio come governatore con un'agenda progressista. Sulla pena di morte è pronto a sfidare l'opinione pubblica di questo Stato,  che negli ultimi sei anni ha bocciato due referendum per abolire la pena di morte. La pena capitale, dirà oggi in una conferenza stampa, è discriminatoria, ingiusta e "contraria ai nostri valori fondamentali". Perché  "uccidere intenzionalmente un'altra persona è sbagliato e come governatore non assisterò all'esecuzione di nessuna persona".

Una decisione che ha provocato l'ira del presidente Usa Donald Trump, che sottolinea come vada contro il volere dei cittadini.

Al momento in California si trova il maggior numero di detenuti in attesa nel braccio della morte di tutti gli Stati Uniti. Una serie di ricorsi legali contro il sistema di iniezione letale in uso in questo Stato blocca da anni le esecuzioni, l'ultima delle quali è avvenuta nel 2006. Newsom si è deciso alla moratoria nella convinzione che gli ostacoli legali potrebbero essere rimossi durante il suo mandato, dando via libera alla ripresa delle esecuzioni.

La misura non comporta il rilascio di alcun detenuto. Un quarto di tutte le persone che negli Stati Uniti sono in attesa di essere uccise dallo Stato si trova in California, secondo l'ufficio di Newsom, e 25 di loro hanno già presentato invano tutti i ricorsi possibili. Anche in Colorado, Oregon e Pennsylvania sono in vigore bandi analoghi, mentre in 20 Stati la pena di morte è stata abolita. "Il governatore ha dimostrato enorme coraggio e leadership nel metter fine a una pratica crudele, costosa e ingiusta", ha commentato Alison Parker, direttrice esecutiva di Human Rights Watch.

"Pensiamo a famiglie e amici delle vittime"

TRUMP VA ALL'ATTACCO - Il presidente americano Donald Trump non ha certo gradito la decisione di Newsom. "Sfidando gli elettori, il governatore della California fermerà tutte le esecuzioni di pena di morte di 737 assassini spietati. Gli amici e le famiglie delle vittime, sempre dimenticate, non ne sono contenti, e nemmeno io!", ha twittato il capo della Casa Bianca che ha tante divergenze con il governatore californiano.