Buffalo: chi è Payton Gendron, killer suprematista bianco. Tra i suoi idoli anche Traini

Il diciottenne ha ucciso 10 persone. Si è radicalizzato durante il periodo del lockdown per Covid. Si è dichiarato "non colpevole". Nel suo manifesto riferimenti anche al responsabile dell'attacco razzista di Macerata

New York, 15 maggio 2022 - Un ragazzo "annoiato". Così gli investigatori descrivono Payton Gendron, il diciottenne suprematista che ieri ha ucciso 10 persone in un supermercato di Buffalo, nello stato di New York. Il giovane si sarebbe radicalizzato durante il periodo del lockdown per il Covid. Nel suo piano criminale si sarebbe ispirato in particolare al killer che a Christchurch, in Nuova Zelanda, il 5 marzo del 2019 uccise 50 persone attaccando una moschea e un centro islamico. Nel suo manifesto Gerdon cita anche Luca Traini, autore dell'attacco razzista di Macerata del 2018 contro degli immigrati, dove sono rimaste ferite diverse persone.

Il supermercato di Buffalo dove il suprematista ha fatto una strage (Ansa)
Il supermercato di Buffalo dove il suprematista ha fatto una strage (Ansa)

Non è la prima volta che Gendron finisce nel mirino delle autorità. Già in passato infatti era stato sotto indagine per minacce. Era il giugno del 2021 quando il suo liceo allertò la polizia in merito a un "ragazzo problematico che diceva di voler fare una sparatoria alla cerimonia di diploma o successivamente", riferiscono alcun fonti al Buffalo News. Il ragazzo è della contea di Broome, nello stato di New York, e ha studiato per un periodo breve al Suny Broome Community College. 

Il ragazzo è già comparso in tribunale, dove si è dichiarato non colpevole dell'accusa di omicidio di primo grado e resterà dietro le sbarre fino al processo dopo che il giudice non ha previsto per lui alcuna cauzione. Con indosso la mascherina e una divisa bianca stile medico, il ragazzo ha pronunciato poche parole in aula dove era circondato da agenti di polizia. Ha risposto 'no' al giudice che gli chiedeva se si potesse permettere un avvocato e, calmo e pacato, ha detto: "Capisco le accuse che mi vengono mosse". 

Le indagini proseguono a ritmo serrato, con l'Fbi in campo. Gli investigatori stanno sentendo i testimoni e passando in rassegna tutti i video girati dallo stesso Gendron in live streaming su Twitch per alcuni minuti prima di essere sospeso. Immagini che mostrano il fucile con cui ha agito con il numero 14, probabilmente in riferimento allo slogan neonazista delle 14 parole, e soprattutto con la scritta 'nigger', la N-word impronunciabile negli Stati Uniti perché offensiva. 

In particolare è al vaglio delle autorità il suo manifesto da 106 pagine in cui descrive la sua 'filosofia', anticipa la strage e cerca di spiegarla. Si descrive un suprematista e dichiara il suo appoggio alla teoria cospirazionista del 'Great Replacement', ovvero la convinzione che i bianchi siano sostituiti nei loro paesi da immigrati non bianchi con il risultato dell'estinzione della razza bianca. Il supermercato scelto sembra confermare la pista razzista, in quanto si trova in un'area di afroamericani, che Gendron ha raggiunto guidando per ore armato fino ai denti, con il giubbotto antiproiettile e in mimetica. 

Il presidente statunitense Joe Biden ha definito quanto avvenuto a Buffalo "un atto di terrorismo interno". "Un crimine ripugnante e motivato dall'odio razziale perpetrato in nome della disgustosa ideologia del nazionalismo bianco", ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca, sottolineando "che è antitetico a ogni cosa che rappresenta l'America".