Domenica 20 Luglio 2025
REDAZIONE ESTERI

Pavel Durov ha oltre 100 figli: molti nati da donazione di sperma, ma la mia eredità sarà divisa tra tutti

Il fondatore e ceo di Telegram ha già fatto testamento: “Tutti avranno pari diritti, ma non potranno accedere al mio patrimonio prima di altri trent’anni. Voglio che crescano come persone comuni”

Pavel Durov, 40 anni, ceo e co-fondatore di Telegram (Afp)

Pavel Durov, 40 anni, ceo e co-fondatore di Telegram (Afp)

Roma, 20 giugno 2025 – L'immenso patrimonio di Pavel Durov sarà diviso in parti uguali tra i suoi 106 figli. A dichiararlo è lo stesso fondatore e ceo di Telegram, intervistato dal quotidiano francese Le Point. Per il magnate tech di origine russa, però, avere tanti figli non è un’ossessione come per il ‘collega’ Elon Musk. Infatti, secondo quanto ha spiegato, lui è il padre ufficiale di 6 ("che ho avuto con tre partner diverse"), mentre gli altri sono nati perché è stato donatore di sperma in forma anonima. "La clinica, dove ho iniziato a donare lo sperma quindici anni fa per aiutare un amico, mi ha detto che così sono stati concepiti più di 100 bambini in 12 Paesi”, ha raccontato. Quindi ci ha tenuto a puntualizzare: "Voglio chiarire che per me non esiste alcuna differenza tra i figli concepiti naturalmente e quelli nati grazie alle mie donazioni: sono tutti miei figli e avranno pari diritti. Non voglio che si scannino dopo la mia morte".

Sebbene abbia solo 40 anni, Durov ha dichiarato di aver già fatto testamento "perché il mio lavoro comporta dei rischi". Tuttavia, ha aggiunto, nessuno dei suoi figli potrà aver accesso alla sua eredità prima di altri trent'anni (la data sarà il 19 giugno 2055). "Desidero che crescano come persone comuni, che si facciano strada da soli, sviluppino fiducia in sé stessi, imparino a creare e non si affidino al denaro", ha chiarito il miliardario.

Secondo Bloomberg, Durov ha un patrimonio stimato di 13,9 miliardi di dollari, ma ha liquidato tali stime come "teoriche". "I media dicono che la mia fortuna è stimata tra i 15 e i 20 miliardi di dollari, ma questa è solo una stima teorica del valore di Telegram. Dato che non sto vendendo Telegram, non importa. Non ho questi soldi su un conto bancario. La mia liquidità è molto inferiore, e non proviene da Telegram: proviene dal mio investimento in bitcoin nel 2013".

Durov, che è stato arrestato a Parigi nell’agosto 2024 e poi incriminato per vari reati legati alla criminalità organizzata, è accusato di non impedire la diffusione di contenuti criminali su Telegram. Ieri la giustizia francese ha parzialmente revocato il suo divieto di espatrio: dal 10 luglio gli sarà consentito di effettuare viaggi regolari a Dubai, dove Telegram ha il suo quartier generale, per un massimo di 14 giorni alla volta. Peraltro Durov ha preso la cittadinanza degli Emirati Arabi dal 2021 e, sempre qui, risiedono alcuni dei suoi figli, anche uno di pochi mesi.