
New Jersey, 9 maggio 2023 – Neanche il tempo di abituarsi all’ormai noto ‘pizza-gate’ che scoppia in rete il ‘Great Pasta-gate of 2023’. Un mistero che in pochi giorni è stato risolto. La vicenda ha catturato l’attenzione di migliaia di utenti per la sua particolarità, diventando virale sui social. La trama: otto metri di spaghetti e maccheroni abbandonati in un bosco in New Jersey, lungo le rive di ruscello.

La vicenda
Succede a Old Bridge, un comune di circa 67mila abitanti a una sessantina di chilometri da Manhattan. Nina Jochnowitz, una residente che anni fa ha corso per un posto da funzionaria locale, ha raccontato al New York Times di aver ricevuto una segnalazione telefonica che l’avvertiva dell’enorme mole di pasta scaricata nel verde.
Dopo aver allertato le autorità locali, ha scattato delle foto al mucchio di cibo e le ha postate sul suo profilo Facebook e su alcune pagine locali. Da lì è partito quello che molti su stampa e social hanno definito l’ultimo “scandalo della storia americana”. E via di teorie più o meno campate in aria su chi avesse compiuto un gesto simile e per quale motivo.
Secondo Keith Rost, un altro residente del comune, la quantità di pasta gettata sulle sponde era di circa 200 libbre (circa 90 chili). E se dalle foto sembrava essere stata precedentemente cotta, in realtà non lo era. Si trattava solo di un effetto ottico dovuto alla copiosa pioggia scesa in quei giorni, che ha bagnato e ammorbidito l’alimento fornendo l’effetto ‘cottura’.

L’autore del gesto
Quanto al responsabile, il mistero è stato finalmente risolto. Stando a quanto riportano i media americani, lo scarico proveniva da una casa in vendita nelle vicinanze. Il figlio della proprietaria deceduta, un veterano militare il cui nome non è stato reso noto, stava pulendo la casa della madre quando si è accorto che nella dispensa erano conservati chili e chili di pasta.
Scorte probabilmente accumulate durante la pandemia, nei giorni in cui si temeva di restare sprovvisti di cibo. Un’ansia generazionale, diffusa soprattutto tra gli anziani. “I miei nonni avevano sempre la credenza piena di scatolette e pasta, per sicurezza”, ha detto il vicino Keith Rost.
Non sapendo in che modo sbarazzarsene, dopo averla rimossa dalle confezioni, l’ex militare ha pensato di lasciarla nel bosco.
Per ripulire il tutto è intervenuto il dipartimento dei lavori pubblici del comune che, in due ore e usando un apposito macchinario, ha rimosso ben 15 carriole di spaghetti e maccheroni, lasciando soltanto poche tracce del misfatto.
Sui social è ironia
Nel frattempo, sui principali social non sono mancate le battute ironiche da parte degli utenti. Da “Il principale sospettato è un uomo chiamato Al Dente” a “Non dimenticare il suo complice, Lin Guini”. Fino a ironizzare sul fatto che il colpevole sarebbe stato portato al “penne-tenziario”.
Insomma, più che il giallo poté la commedia. Meno divertente per le persone che abitano dei dintorni, preoccupate di ritrovarsi animaletti in casa. “Mi sono appena trasferito nella porta accanto, quindi sarebbe stato complicato iniziare a pulire tutte le mosche e i vermi in casa”, ha ammesso Rost.
Le polemiche
Intervistato dalla Nbc di New York, il sindaco di Old Bridge ha dichiarato il caso chiuso. Precisando che se l’uomo avesse chiesto indicazioni su dove gettare il cibo inutilizzato, il comune lo avrebbe guidato nel modo corretto. “Un errore di giudizio”, come lo ha definito lo stesso primo cittadino.
C’è però chi polemizza sulla mancanza di una discarica comunale, colmata in parte da società private che raccolgono i rifiuti. "Quando non hai una struttura per sbarazzartene, le persone lo fanno nel miglior modo possibile per se stesse”, conclude Jochnowitz.