Giovedì 18 Aprile 2024

Attentato di Parigi, l'affondo di Assad: "E' il risultato di politiche sbagliate"

Il presidente siriano punta il dito contro quanto portato avanti dai paesi occidentali in Medioriente

Il presidente siriano Bashar al-Assad

Il presidente siriano Bashar al-Assad

Parigi, 14 novembre 2015 - Dietro il sanguinoso attacco al cuore di Parigi, emerge sempre più chiaramente la politica francese in Siria. E' quanto si legge in alcune rivendicazioni degli attentati, ed è quanto sottolinea anche il presidente siriano Bashar al Assad. Il terrorismo, compresi gli attacchi di ieri a Parigi, è il risultato di "politiche sbagliate adottate dai Paesi occidentali, particolarmente dalla Francia". Assad, ricevendo oggi una delegazione di parlamentari francesi in visita a Damasco, secondo quanto riporta l'agenzia governativa Sana, non si è trattenuto, anzi alla luce dei fatti di questa notte ha sferzato: "Le politiche sbagliate degli Stati occidentali, in particolare della Francia, verso gli eventi nella regione (mediorientale) e la loro ignoranza del sostegno dato da diversi loro alleati ai terroristi sono le ragioni dietro l'espansione del terrorismo". Il presidente, aggiunge la Sana, ha sottolineato l'esigenza di "adottare nuove politiche e assumere iniziative attive per mettere fine al sostegno logistico e politico ai terroristi".

Assad ha aggiunto che gli attacchi terroristici di Parigi non possono essere separati da quello avvenuto a Beirut giovedì e da quanto avviene in Siria dall'inizio del conflitto, nel 2011. "Il terrorismo è un solo fronte nel mondo e le organizzazioni terroristiche non riconoscono frontiere", ha affermato. Assad ha poi più volte accusato la Turchia e Paesi arabi quali l'Arabia Saudita e il Qatar di sostenere gruppi "terroristi" in Siria. Una definizione che comunque è usata dal regime di Damasco non solo per l'Isis e il Fronte al Nusra, la branca siriana di Al Qaida, ma anche per tutte le formazioni armate anti-governative.