Parigi: curdi tornano in piazza dopo l'attacco. Scontri con la polizia

Disordini vicino Place de la Republique. Prolungata la custodia cautelare del pensionato che ieri ha ucciso tre curdi

Roma, 24 dicembre 2022 - Scontri vicino Place de la republique a Parigi a margine della manifestazione indetta all'indomani dell'attacco razzista contro un centro culturale curdo nella capitale francese, costato la vita a tre persone. Secondo Bfmtv, i manifestanti hanno lanciato oggetti contro le forze di sicurezza che hanno risposto con lacrimogeni. A quel punto gli organizzatori curdi hanno deciso di sciogliere anticipatamente il corteo avrebbe dovuto proseguire per boulevard du Temple in direzione della Bastiglia. Già ieri c'erano state proteste e scontri contro le forze dell'ordine, accusate dalla comunità curda di non aver fatto abbastanza per prevenire il crimine d'odio.

"Provocatori nel corteo, facevano segno dei Lupi grigi"

Il portavoce del Consiglio democratico curdo in Francia, Berivan Firat, ha denunciato l'opera di provocatori al corteo. "Sono passati provocatori in macchina con la bandiera turca che facevano il segno dei Lupi grigi, questo automaticamente ha provocato i giovani", ha riferito, sostenendo che la loro offesa ha scatenato la reazione dei giovani presenti, degenerati negli scontri. I Lupi Grigi sono un'organizzazione ultranazionalista turca, fortemente contraria alla comunità curda

Proteste e scontri a Parigi (Ansa)
Proteste e scontri a Parigi (Ansa)

La sparatoria

Intanto la custodia cautelare dell'uomo di 69 anni che ieri ha ucciso tre curdi con una pistola e di averne feriti altri tre ieri a Parigi è stata prolungata fino a domani. Lo ha annunciato la procura, specificando che il movente razzista è stato aggiunto ai capi di imputazione. Il macchinista in pensione che ha aperto il fuoco prima di mezzogiorno in rue d'Enghien, nel decimo arrondissement della capitale francese, ha detto infatti durante il suo arresto di aver agito perché è "razzista". L'uomo aveva accanto a sé una una valigetta contenente "due o tre caricatori carichi, una scatola di cartucce calibro 45 con almeno 25 cartucce all'interno". L'arma utilizzata è una '1911 Colt 45' dell'esercito americano "dall'aspetto logoro".

Le indagini ora si concentrano su atti di omicidio, tentato omicidio, violenza con arma e violazioni della legislazione sulle armi di natura razzista. "L'aggiunta di questa circostanza non modifica il massimo della pena per cui è perseguibile, che rimane l'ergastolo", ha affermato l'accusa.