Parigi bombardata: video choc di Kiev per chiedere la no-fly zone in Ucraina

Il ministero della Difesa ucraino mostra cosa succederebbe in una qualsiasi capitale europea se arrivasse un raid di caccia. "Dateci una chance di vivere"

Roma, 12 marzo 2022 - Parigi bombardata da jet nemici, è il video postato dal ministero della Difesa ucraino su twitter per incoraggiare l'Occidente a creare una 'no-fly zone' nei cieli dell'Ucraina, impedendo così i raid dei caccia russi. La guerra tra Mosca e Kiev è anche mediatica, e gli ucraini la stanno vincendo: da parte russa si oscurano siti e informazioni, invece per Zelensky e i suoi concittadini web e social sono diventati una vetrina per chiedere aiuto, per ribadire la volontà a non arrendersi all'invasore.

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Così davanti al costante rifiuto di Nato e Ue di vietare i cieli dell'Ucraina, impossibilitati davanti al rischio di una partecipazione alla guerra (con lo spettro di uno scontro nucleare), l'esercito di Kiev comunque mostra a tutti, con un filmato chiaramente 'fake', cosa succederebbe in una qualsiasi capitale europea se fosse bombardata. 

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E quale se non la Ville Lumière. Parigi come scioccante esempio di devastazione, che piomba improvvisamente sulla vita normale di tutti i giorni: una ragazza posa per una fotografia con alle spalle la torre Eiffel, e in un attimo cambia tutto. Parigi viene bombardata, e il simbolo d'acciaio della capitale francese è avvolto dal fumo nero. Si sente la gente gridare, il filmato è un montaggio: una ripresa da lontano della zona della città colpita sembra essere fatta da una finestra qualsiasi, con un telefonino, come uno dei tanti video che vengono postati sui social da involontari testimoni. Poi le sirene di allarme, e i caccia che sfrecciano minacciosi sopra le teste dei parigini. Tutto molto reale, e inquietante.

Infine la scritta in inglese: "La Nato chiuda i cielo sopra l'Ucraina, o almeno dia a Kiev i jet per combattere". Il drammatico appello continua: "Pensate se succedesse in un'altra capitale europea. Combatteremo fino alla fine. Dateci una chance di vivere". Poi una citazione del presidente Volodymir Zelensky: perché se cadiamo noi, cadete anche voi.

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