Parigi, lo scrittore ebreo Marek Halter aggredito in casa

Due uomini con il passamontagna lo hanno colpito senza portare via nulla. L'autore, sopravvissuto alla Shoah, ritiene che sia stato un avvertimento per il suo prossimo libro

Lo scrittore Marek Halter a una commemorazione per le vittime del Bataclan (Ansa)

Lo scrittore Marek Halter a una commemorazione per le vittime del Bataclan (Ansa)

Parigi, 14 febbraio 2021 - Aggressione in casa per lo lo scrittore ebreo Marek Halter. Secondo quanto ripostano i giornali francesi Le Parisien e Le Figaro, due uomini con il passamontagna si sono introdotti nell'abitazione parigina dell'autore superstite all'Olocausto, colpendolo e intimandogli di non gridare.

Halter: "Gli uomini liberi come me sono nel mirino"

"Stavo correggendo le bozze per il mio prossimo libro e mi sono appisolato sulla mia sedia nella stanza accanto - ha raccontato lo scrittore ottantacinquenne a una radio locale -, ho sentito una presenza e quando ho aperto gli occhi ho visto un uomo incappucciato davanti a me e un altro sulla soglia". Dopo aver domandato ai due uomini cosa ci facessero in casa sua, ha proseguito Halter, ha provato ad afferrare il braccio di uno dei due intrusi per poi cadere dalla sedia. Una volta a terra, uno dei due uomini incappucciati ha picchiato lo scrittore, lasciandolo con alcune contusioni e ferite. "L'unica cosa che mi hanno detto è stata: se gridi, sei morto", ha proseguito Halter. 

I due intrusi si sono poi allontanati senza portare via niente. "Hanno tirato fuori la mia carta di credito e l'hanno lasciata sul tavolo, per dimostrare che non era quello che li interessava. Hanno anche preso le mie chiavi, come se volessero tornare", ha spiegato ancora Halter a 'Le Figaro'. Halter ha presentato denuncia e la Procura della capitale francese ha aperto un'indagine per "violazione di domicilio aggravata dalla commissione della violenza".

Lo scrittore, nato a Varsavia e sopravvissuto alla Shoah, ha ricevuto telefonate di solidarietà dal presidente francese Emmanuel Macron e dal primo ministro Jean Castex. Halter ritiene che il motivo dell'aggressione possa essere il suo libro di imminente pubblicazione, 'Un mondo senza profeti', che lo scrittore ha definito come un "attacco all'intellighenzia religiosa". "Normalmente, vengono dette parole antisemite o razziste, ma in questo caso niente, come se volessero avvertirmi", ha detto lo scrittore precisando però che i due aggressori non hanno fatto parola del libro. 

Halter è già stato in passato oggetto in passato di intimidazioni verbali. Solidarietà gli è giunta anche dall'imam Chalgoumi di Drancy. "Tutti i miei pensieri sono con il mio amico e fratello Marek Halter, che e' stato aggredito vigliaccamente a casa sua la scorsa notte", ha scritto il religioso musulmano su Twitter. "Sostegno e affetto" sono stati manifestati anche dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo.