Russia, cosa succederà il 9 maggio: la parata a Mosca e il possibile annuncio di Putin

Una ong: "Mosca sta valutando la possibilità di far sfilare anche 500 prigionieri ucraini". Ma il Cremlino non conferma. Si ipotizza un annuncio importante di Putin

La parata del Giorno della Vittoria (ANSA)

La parata del Giorno della Vittoria (ANSA)

Roma, 6 maggio 2022 - Occhi puntati su lunedì, 9 maggio, quando si celebrerà il 77esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale in Russia. E' quasi certo che contrariamente ai piani originali del Cremlino, lunedì non sarà il "nuovo" Giorno della Vittoria: inizialmente veniva indicato questo giorno ai soldati russi come la fine della guerra. I grandiosi festeggiamenti immaginati da Putin sono stati notevolmente ridimensionati: le parate militari previste nelle regioni di Donetsk e Luhansk e nella città di Mariupol sono state annullate perché "per ora non sono possibili", secondo il primo vice capo dell'amministrazione presidenziale russa, Sergey Kiriyenko, anche se è convinto che "il momento arriverà". La parata di Mosca, invece, si terrà, e si ipotizza anche la "partecipazione" di 500 prigionieri ucraini secondo l'ong Gulagu.net. L'organizzazione sostiene che il Cremlino stia valutando la possibilità, e che prenderà una decisione entro il 6 maggio. Sono arrivate delle ipotesi simili anche da Kiev: "La Russia ha intenzione di far sfilare i nostri cittadini alla parata del 9 maggio a Mariupol come prigionieri", lo ha scritto la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram. Oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha confermato se la città sarà teatro di una delle parate, aggiungendo che "per ovvie ragioni" è impossibile immaginare dei festeggiamenti su grande scala. Secondo funzionari e analisti occidentali "il Cremlino è determinato a raggiungere una sorta di traguardo entro il 9 maggio". "Dopo più di due mesi di prestazioni incerte del suo decantato esercito e pesanti perdite in Ucraina, dicono, Putin ha bisogno di qualcosa da dimostrare per l'enorme costo della guerra in vite umane e ricchezze".

Cosa si festeggia il 9 maggio?

Il 9 maggio è una data importante nel calendario russo: quel giorno nel 1945 la Germania nazista si arrese, ponendo fine alla Seconda guerra mondiale. Da allora in Russia è ricordato solo come il "Giorno della Vittoria". Durante l'esistenza dell'Urss si celebrava in tutto il blocco orientale; dopo la sua caduta, gli anni '90 erano caratterizzati da festeggiamenti molto più modesti. La tradizione della grande parata militare sulla Piazza Rossa di Mosca è stata ripresa da Vladimir Putin nel 2008, in quanto rappresenta un'occasione per il Cremlino di mostrare i muscoli al mondo e rinfocolare il patriottismo interno.

La "liturgia" dei festeggiamenti a Mosca

Il presidente, anche comandante in capo dell'esercito, dopo l'apertura ufficiale della cerimonia guidata dal ministro della Difesa, Serghei Shoigu, tiene il tradizionale discorso dalla tribuna allestita vicino al mausoleo di Lenin tra veterani di guerra, quest'anno senza nessun leader straniero. La parata avrà inizio alle 10 ore locali (alle 9 in Italia) e sarà trasmessa in diretta in tutta la Russia. Secondo i calcoli di Bloomberg, lo show militare sarà più contenuto rispetto al 2021: meno hardware e meno truppe. Quest'anno 11mila persone sfileranno in 33 colonne in marcia: fra i partecipanti ci sono ufficiali, sergenti, soldati, cadetti, membri del movimento giovanile Yunarmiya, unità del ministero delle situazioni di emergenza, della Guardia nazionale russa e degli agenti di frontiera dell'Fsb. Coinvolte anche 131 unità di armamenti ed equipaggiamenti, 77 aerei ed elicotteri. La colonna meccanizzata includerà 131 veicoli: il primo a entrare è il leggendario carro armato T-34, spina dorsale delle forze corazzate sovietiche nel corso della Seconda guerra mondiale, seguito, tra gli altri, dai tank T-14 Armata e dai sistemi di difesa aerea S-400. Per la prima volta arrivano anche i moderni sistemi lanciarazzi multipli Tornado-G da 122 mm. Non è prevista, invece, la presenza dei carri armati più moderni come il T-80BVM, né del sistema missilistico antiaereo Pantsir-S1. L'esibizione aerea sarà, come l'anno scorso, con 77 velivoli tra cui i bombardieri strategici a lungo raggio Tu-22M3, i caccia di quinta generazione Su-57, nonché elicotteri d'attacco e da trasporto. Dopo diversi anni, fa la sua apparizione sui cieli della Piazza Rossa l'Il-80, anche detto "aereo del giorno del giudizio", progettato per ospitare le alte cariche della Federazione russa in caso di una guerra nucleare. Otto caccia MiG-29SMT si alzeranno in volo per formare la 'Z', diventata simbolo del sostegno all'"operazione speciale" in Ucraina. Inoltre, 6 velivoli d'attacco Su-25 coloreranno il cielo con il tricolore della bandiera nazionale russa.

Il possibile annuncio di Putin 

La data è stata tirata in ballo in molteplici occasioni durante gli ultimi mesi: sarebbe stato inizialmente il giorno indicato ai soldati russi come fine prevista della guerra; oggi, invece, secondo i servizi di intelligence dei paesi che appoggiano il governo di Kiev, il 9 maggio la Russia intenderebbe dichiarare una "guerra a tutti gli effetti". Al momento Mosca considera quella in Ucraina non una vera e propria "guerra", appunto, ma "un'operazione militare speciale". Inoltre, secondo il consigliere del ministro degli Affari interni ucraino, Vadym Denisenko, lunedì Putin potrebbe annunciare l'annessione dei territori temporaneamente occupati nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. A Zaporizhzhia è previsto il coprifuoco per tutta la giornata di lunedì. Lo ha annunciato il sindaco della città, Anatolii Kurtiev, spiegando che la decisione è stata presa per paura di una grande offensiva russa. Intanto prosegue l'assalto all'acciaieria Azovstal, nonostante le dichiarazioni russe di volerla solo "isolare". Secondo l'intelligence britannica il "rinnovato sforzo russo di conquistare l'Azovstal e completare la cattura di Mariupol è legato probabilmente alle imminenti celebrazioni del Giorno della Vittoria, e al desiderio di Putin di avere un successo simbolico in Ucraina".