Roma 23 aprile 2025 – Un papa nero successore di Francesco. La suggestione viene da molti analisti e osservatori, soprattutto all’estero. Già da poche ore dopo la morte di Jorge Mario Bergoglio, in Italia si fanno i nomi dei cardinali italiani papapili per la successione al trono di Pietro: Parolin, Pizzaballa, Zuppi. Ma uscire dallo Stivale ci consente di allargare la prospettiva.
Un papa nero
Della possibilità di un papa nero si parla sul Times: “Darebbe all'Africa la voce che merita”. Due africani figurerebbero nella lista dei candidati al soglio pontificio. “Il primo è Peter Turkson, 76 anni, del Ghana, relativamente progressista sull'omosessualità e sulla lotta al cambiamento climatico, nonché attivista per i diritti umani - scrive l’editorialista Roger Boyes - il secondo, Robert Sarah, della Guinea” che invece “ha assunto posizioni conservatrici su quella che definisce ideologia di genere e fondamentalismo islamico”. Sono gli stessi nomi citati da Newsweek.

"Serve un riformista”
Riformisti versus conservatori: anche questo è un cliché dei ragionamenti pre Conclave. Nel suo editoriale Boyes sostiene che il Vaticano non deve "restare intrappolato" tra queste due istante. E’ vero però che il nuovo papa deve continuare l'operazione di “riforma” della Chiesta e preoccuparsi di “offrire una direzione ferma" in un mondo dominato dall'incertezza e dall'instabilità geopolitica perché oggi "la Chiesa cattolica romana rischia la deriva e l'incertezza”.
Restando sulle testate anglosassoni, il Guardian sottolinea che nonostante l'azione di Francesco contro gli scandali di pedofilia nella Chiesa "resta ancora del lavoro da fare". “Negli ultimi anni si sono verificati meno scandali e rivelazioni - si legge in un articolo del quotidiano progressista - ma la rabbia e il dolore dei sopravvissuti non sono diminuiti e le ripercussioni sulla chiesa continuano a farsi sentire”.
Lo sguardo a Est
La Bbc è tra i media che guardano all’Asia, in particolare al filippino Tangle che “vanta decenni di esperienza pastorale”. Qualcuno lo ha soprannominato il ‘Francesco asiatico’ "per la sua dedizione alle questioni sociali e la simpatia per i migranti che condivideva con il defunto Papa”. Le Filippine sono del resto ben rappresentate in conclave da 5 cardinali, ma potrebbero contare anche su altri 18 porporati asiatici tra i 135 elettori. Ma anche nel pezzo a firma di Aleem Maqbool, Rebecca Seales & Paul Kirby si punta sull’Africa, “dove la Chiesa cattolica continua ad aggiungere milioni di membri”. “E’ molto probabile che il prossimo papa sia africano”, si legge nell’articolo della Bbc, che designa il cardinale Fridolin Ambongo Besungu, congolese, tra i candidati principali, insieme ai già nominati Peter Turkson e Rober Sarah.
Del resto è lo stesso Papa Francesco ad avere indicato la via, scegliendo di privilegiare fin da subito la Chiesa di frontiera, sempre meno a trazione curiale, italiana e occidentale, con uno sguardo attento alle periferie del pianeta. Raccogliendo questa sua eredità dovremmo guardare lontano da Roma per fare dei pronostici.
Le profezie di Nostradamus e Malachia
Non sarebbero d’accordo l’arcivescovo e Santo irlandese del XII secolo San Malachia, considerato all’epoca un veggente, e il famoso indovino francese Nostradamus, vissuto nel 1500, che ai tempi presagirono l’elezione di un pontefice romano.
Malachia lo chiamava ‘Petrus romanus’: per lui sarebbe stato l’ultimo Papa prima della fine del mondo che collocava nel 2027. Seguendo nome e residenza, vi si potrebbe leggere la figura del cardinale Pietro Parolin, attuale segretario di Stato, con lunga esperienza diplomatica conoscitore di tutti i dossier vaticani, mentre Nostradamus sembra più evocare il porporato romano di Trastevere Matteo Zuppi, attuale presidente della Conferenza episcopale italiana esponente della Comunità di Sant'Egidio e uno dei protagonisti dell'ala più progressista del Collegio Cardinalizio (“per la morte di un Pontefice molto vecchio sarà eletto un romano di buona età...”) .
In un manoscritto del XVII (‘Vaticinia di Nostradamus’) , una sorta di manuale illustrato delle preveggenze di dell’astrologo francese, è presente però la figura di un alto prelato dalla pelle scura. A questo proposito il Daily Mail richiama altre parole evocative attribuite a Nostradamus. "Un giovane dalla pelle scura, con l'aiuto del grande re, consegnerà la borsa a un altro dalla pelle rossa...”. Ed è così che torniamo alla suggestione del papa nero.