Mercoledì 24 Aprile 2024

Orion, tuffo nel Pacifico dopo un viaggio di 2 milioni di chilometri. La Luna è più vicina

Ammaraggio al largo dell'isola di Guadalupe: si chiude con successo la missione Nasa Artemis 1. Prossimo passo gli astronauti in orbita lunare

La capsula Orion è rientrata con un tuffo nell'oceano Pacifico, al largo dell'isola di Guadalupe. Dopo circa 26 giorni e un viaggio di oltre 2 milioni di chilometri, si conclude così la missione Artemis 1, apripista del programma con il quale la Nasa intende portare nuovamente astronauti sulla Luna.

L'ammaraggio è avvenuto regolarmente: il modulo è stato frenato durante il suo rientro nell'atmosfera terrestre da molti paracadute, che hanno consentito un "atterraggio morbido". Sono stati completati anche tutti i test previsti per verificare la sicurezza del veicolo, in vista delle future missioni con gli astronauti.

Orion è stata costruita dalla Lockheed Martin per la Nasa, il suo modulo di servizio Esm (European Service Module) è stato invece realizzato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Anche i pannelli solari sono stati costruiti in Italia, come altre parti altamente tecnologiche, grazie dalla collaborazione fra l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l'industria. Come l'Esm, il Modulo di servizio europeo, che dovrà fornire elettricità, propulsione, controllo termico, aria e acqua al veicolo. I pannelli fotovoltaici e le unità di controllo e distribuzione della potenza sono stati realizzati in Italia da Leonardo, mentre la Thales Alenia Space (joint venture Thales 67% e Leonardo 33%), ha curato la struttura e i sottosistemi critici del modulo, compresa la protezione dai micrometeoriti e il controllo termico.