Russia-Ucraina, ora Putin mostra i muscoli: navi davanti alla Sicilia

La Nato e l’Italia: "Esercitazione legittima, ma seguiamo i loro movimenti". Scontro con Mosca, Biden prepara una lista di oligarchi russi da sanzionare

La flotta russa di Vladimir Putin durante un’esercitazione nel Mar Mediterraneo

La flotta russa di Vladimir Putin durante un’esercitazione nel Mar Mediterraneo

La squadra navale russa che in queste ore ha attraversato il canale di Sicilia impensierisce la Nato. Non aiuta a disinnescare la crisi tra Mosca e Kiev mentre il presidente Biden irrompendo nella discussione all’Onu ribadisce: "Il mondo deve parlare con una voce sola contro l’ipotesi di un’imminente attacco delle forze russe al confine con l’Ucraina. Le preoccupazioni vanno risolte attraverso il dialogo, ma se la Russia si vuole allontanare dalla diplomazia gli Usa e i suoi alleati continuano a prepararsi per qualsiasi scenario".

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Ma l’attraversamento delle navi russe a poche miglia dalla costa siciliana giustifica la preoccupazione delle forze armate italiane anche se lo Stato Maggiore della Difesa cerca di abbassare la tensione dicendo: "La formazione navale russa sta effettuando un transito nelle acque internazionali e non viola la sovranità degli stati rivieraschi". Dal quartier generale della Nato confermano che il gruppo navale russo viene monitorato fin da metà gennaio, da quando si è staccato dai porti di Severmorosk e da Baltijsk. L’azione delle navi russe accende lo scontro con la Nato, così come le manovre militari congiunte con la Bielorussia dove a metà febbraio arriveranno almeno 30mila soldati russi provenienti dalla Siberia con il coinvolgimento di sonar, lanciamissili elicotteri e aerei.

Ma in attesa che il segretario di Stato americano Blinken e il ministro degli Esteri russo Lavrov si risentano oggi sul telefono rosso sempre aperto in questi giorni di tensione, è al tavolo del Palazzo di Vetro dell’Onu che si consuma la guerra pubblica di parole tra Usa e Russia. L’ambasciatrice Linda Thomas-Greenfield, che ha fortemente voluto la riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza prima che la Russia ne diventasse da oggi presidente di turno per il mese di febbraio, ha accusato Mosca di "destabilizzare non solo l’Ucraina ma anche l’Europa e il resto del mondo con un’eventuale azione militare contro Kiev. E noi non possiamo stare ad aspettare per vedere cosa succede".

Con decisione l’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia ha ribattuto colpo su colpo ripetendo: "I nostri colleghi americani stanno deliberatamente fomentando le tensioni. Mostrino la prova che la Russia ha intenzione di invadere l’Ucraina. Dimostrino che ci sono 130mila soldati ai confini. La Russia esclude ogni possibilità di aggressione". E poi alla fine Mosca ha inviato una risposta scritta alle richieste Usa sulla de-escalation, come confermato dalla stessa Casa Bianca.

Intanto gli Usa sono pronti a imporre sanzioni alla "cerchia ristretta" del presidente Putin in caso di attacco all’Ucraina. "Le persone che abbiamo identificato svolgono un ruolo nel processo decisionale del governo", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. "Abbiamo sviluppato pacchetti di sanzioni specifici sia per le élite russe che per i loro familiari".