Omicron, Ema: "Rischio ricovero dimezzato rispetto a Delta". Francia, oltre 368mila casi

L'Agenzia sui vaccini: "Non possiamo continuare con booster ogni 3-4 mesi". Nel Regno Unito 379 morti in 24 ore. Svezia, premier: "Situazione si è deteriorata". Usa: oltre 145mila ricoverati

Roma, 11 gennaio 2022 - Omicron corre veloce e, entro due mesi, più di un europeo su due la potrebbe contrarre. Sono le nuove stime annunciate dall'Oms, secondo cui la variante presenta mutazioni che le consentono di aderire più facilmente alle cellule umane, che possono infettare anche le persone che sono state già precedentemente infettate o vaccinate. Ma questa potrebbe non essere una cattiva notizia. E' stata infatti l'Ema, confermando che la variante sudafricata diventerà presto dominante, a spiegare che sembra "causi meno gravi malattie rispetto alla Delta". "Gli studi da Sudafrica, Gran Bretagna e da alcuni Paesi europei - ha dichiarato Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell'Agenzia europea dei medicinali - mostrano che il rischio di essere ricoverato dopo il contagio con Omicron è di circa la metà rispetto alla variante Delta". 

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In ogni caso, il quadro pandemico in tutta Europa resta "molto preoccupante", ha dichiarato l'Agenzia, con "un rapido aumento dei casi in tutti gli Stati membri". Difronte a questa situazione, "sta emergendo il confronto" sulla quarta dose "con gli stessi vaccini attualmente in uso". Tuttavia, ha aggiunto, "mentre l'uso di una quarta dose potrebbe essere considerato parte di una piano di contingenza, le vaccinazioni ripetute a breve tempo di distanza non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine". Tranne per "quando si tratta di vulnerabili, e persone immunodepresse", ha insistito, per i quali "la quarta dose più essere considerata già da ora", per tutti gli altri "non possiamo continuare con booster ogni 3-4 mesi".

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Sommario

Sulle somministrazioni, l'Ema ha chiarito che "sta valutando la richiesta per estendere l'uso del richiamo Comirnaty, il vaccino sviluppato da Pfizer/BioNTech, nella fascia dai 16 ai 18 anni", mentre sulla vaccinazione" delle donne incinte "è il modo migliore per garantire la protezione sia della madre che del bambino e andrebbe fatta al più presto". Un altro punto, ricevere la dose di richiamo dopo essersi ammalati: "Non credo sia un problema", ha dichiarato Cavaleri, ricordando che "l'infezione naturale genera un discreto livello di protezione dalla seconda infezione", anche se "abbiamo visto che la nuova infezione da Omicron capita frequentemente e anche in persone vaccinate". 

Quando usciremo dall'emergenza? Nessuno lo sa esattamente, non ha nascosto l'Agenzia. Per ora "ciò che è importante e che stiamo vedendo è che ci muoviamo verso un virus che diventa endemico. Ma credo che non possiamo dire che siamo a quel livello. Il virus si comporta ancora da pandemico e la diffusione della Omicron ne è prova". 

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Francia

In questa situazione, la Francia registra un nuovo record: 368.149 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Il precedente record, di mercoledì scorso, aveva fatto registrare 332.252 nuove infezioni. L'incidenza settimanale nel Paese ha raggiunto il livello di 2.790 casi di contagio per 100.000 abitanti. Per fermare l'ondata, le autorità intendono introdurre nuove restrizioni a partire dalla metà di gennaio. Se i provvedimenti saranno approvati, non sarà più consentito ai non vaccinati l'accesso a ristoranti, attività culturali e trasporti a lunga percorrenza. Ieri i contagi erano stati 93.000, un numero relativamente basso che riflette, come ogni lunedì, il minor numero di tamponi della domenica. "Anche il sistema ospedaliero - ha continuato Véran - è messo a dura prova. Ci sono 22 mila pazienti ricoverati per Covid, 3.900 in terapia intensiva in un periodo segnato anche dall'influenza e delle conseguenze della bronchiolite, che è stata particolarmente forte quest'anno".

Regno Unito

Il Regno Unito ha registrato in 24 ore 120,821 casi di Covid, in calo rispetto a ieri, e 379 morti. Il dato sui decessi è il più alto dallo scorso febbraio ma un'impennata nel calcolo dei morti è usuale il martedì, dopo i ritardi nei conteggi accumulati nel fine settimana.

Svezia

Continua la corsa del virus anche in Svezia, dove si sono registrati 70.641 nuovi casi di positività al Coronavirus con 54 decessi, un primato per quanto riguarda il dato giornaliero dei contagi dall'inizio della pandemia.  Il premier Magdalena Andersson ha ammesso che la situazione "si è senza dubbio deteriorata": "Il livello delle infezioni nel Paese è al suo massimo storico". 

Usa

L'aumento dei contagi negli Stati Uniti ha portato a livelli record il numero delle persone ricoverate in ospedale per gli effetti del Covid-19 a cifre da record, al punto che sarebbero già oltre 145.000 le persone ricoverate, una cifra senza precedenti dall'inizio della pandemia. Il Dipartimento della Salute stima, nello specifico, che i pazienti ricoverati siano 145.982, praticamente il doppio rispetto a due settimane fa. Inoltre, secondo i dati raccolti dalla Cnn, sono quasi 24.000 i pazienti attualmente nelle unità di terapia intensiva.

In questo modo, gli Stati Uniti superano il picco di ricoveri raggiunto un anno fa, quando a gennaio 2021 raggiunsero i 142.000 ricoveri. Nell'estate 2021, a seguito dell'espansione della variante Delta del Coronavirus, la cifra massima era stata di circa 104.000. Il Paese nordamericano ha registrato nelle ultime settimane livelli di contagio senza precedenti, a seguito dell'espansione della variante Omicron. Lunedì sarebbero stati segnalati 1,34 milioni di positivi, secondo un conteggio di Nbc News, che rappresenterebbe un nuovo record. L'Amministrazione Biden ha optato per aumentare la campagna vaccinale e per aumentare i test per contenere questa ondata di contagi. Il governo federale ha ordinato alle compagnie assicurative private di sostenere le spese di almeno otto test per persona al mese a partire da lunedì prossimo.