Oleg Sokolov, lo storico di Napoleone fa a pezzi la fidanzata

Studioso del generale, ha ucciso e sezionato un’ex allieva 24enne. Trovato con le braccia della ragazza nello zaino

Oleg Sokolov con la vittima Anastassia Echchenko

Oleg Sokolov con la vittima Anastassia Echchenko

Mosca, 11 novembre 2019 - "Ho ucciso Anastassia e poi l’ho fatta a pezzi". Una confessione agghiacciante quella di Oleg Sokolov, 63 anni, storico di fama internazionale e grande appassionato di Napoleone, ripescato ubriaco dai sommozzatori dalle gelide acque del fiume Moika, vicino a San Pietroburgo, vestito come l’imperatore francese, insieme a uno zaino che conteneva le braccia di una donna. Poco dopo la polizia ha trovato il corpo con la testa mozzata della 24enne Anastassia Echchenko, nell’appartamento che i due condividevano da qualche tempo. Prima dell’idillio, sfociato in tragedia, la giovane era stata una delle studentesse di Sokolov con cui aveva in comune una forte attrazione per Napoleone, la sua epoca e le ricostruzioni storiche in costume. Bellissima, lineamenti delicati e lunghi capelli ramati, Anastasia aveva continuato la collaborazione con l’insegnante, scrivendo insieme diversi libri. Poi era nato l’amore, che purtroppo le è stato fatale. I media russi riferiscono che il professore, docente all’Università di San Pietroburgo e considerato un membro dell’ intellighenzia nazionale molto vicino a Vladimir Putin, si faceva chiamare sire e aveva ribattezzato Anastasia, Giuseppina di Beauharnais, come la prima moglie del condottiero.

Stravaganze a parte, l’epilogo di quella che sembrava una relazione priva di ombre ha scosso l’opinione publica e il mondo accademico non soltanto del Paese. Sokolov era stato infatti nominato in Francia nel 2003 Cavaliere della Legion d’Onore dall’allora presidente Jacques Chirac, dopo avere ricoperto diversi ruoli in ambito universitario, anche alla Sorbona. Lo studioso faceva ancora parte del consiglio scientifico dell’Issep, la scuola politica dell’ex deputata francese Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen, a Lione. "Non avremmo mai immaginato che avrebbe potuto commettere un’azione così efferata", ha scritto l’istituto in una nota, annunciando l’immediata revoca dell’incarico ed esprimendo le proprie condoglianze alla famiglia della vittima. Sul folle gesto, sempre secondo la stampa locale, incombe lo spettro dell’alcolismo.

L’intellettuale, affermato consulente di film e documentari storici, non sembra nuovo alle esplosioni di violenza. Nel 2008 – denunciano alcuni studenti dell’università di San Pietroburgo – Sokolov aveva già picchiato e minacciato di morte una donna. Stando alla prima confessione, il professore avrebbe ucciso Anastasia al termine di una lite scoppiata per motivi ancora da chiarire. Poi avrebbe deciso di tagliarle la testa, le braccia e le gambe. Infine, ha detto agli inquirenti che intendeva sbarazzarsi del corpo della ragazza gettandolo nel fiume, prima di suicidarsi vestito da Napoleone. Oggi Sokolov sarà sottoposto a un nuovo interrogatorio.