Obbligo vaccinale, la Corte europea dei diritti umani respinge ricorso

I vigili del fuoco francesi avevano chiesto la sospensiva della legge, ma per i giudici i ricorrenti non sono esposti a "un rischio reale di danno irreparabile"

Vaccinazione anti Covid, foto generica (Ansa)

Vaccinazione anti Covid, foto generica (Ansa)

Strasburgo, 25 agosto 2021 - L'obbligo di vaccinarsi contro il Covid è ammesso, stando a un pronunciamento della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. L'organo giurisdizionale internazionale ha respinto oggi un ricorso presentato da 672 fra vigili del fuoco professionali e volontari contro la legge francese che impone loro l'obbligo di essere vaccinati contro il Covid-19.  Il ricorso era stato fatto contro la legge del 5 agosto scorso. Nella sua decisione la Corte di Strasburgo ha stabilito che la procedura di sospensiva richiesta non rientra nell'ambito di applicazione dell'articolo 39 del suo regolamento" che consente la sospensiva con una procedura d'urgenza quando i ricorrenti sono esposti a "un rischio reale di danno irreparabile".

La Corte interviene così, indirettamente, in una polemica che sta crescendo un po' in tutti i Paesi europei, Italia compresa, tra chi è favorevole al vaccino obbligatorio e chi invece è contrario.

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Sommario

Il ricorso dei vigili del fuoco

Asserendo che la legge francese emanata il 5 agosto per gestire l'emergenza sanitaria creata dal Covid viola i loro diritti (quello alla vita, e quello al rispetto della vita privata e familiare), i vigili del fuoco avevano chiesto alla Corte di Strasburgo di imporre alla Francia una serie di misure urgenti. Nello specifico "di sospendere l'obbligo vaccinale", o in alternativa "di sospendere l'impossibilità di lavorare per chi non è vaccinato" oppure "di non sospendere il pagamento del salario per i non vaccinati".  La Corte europea dei diritti umani ha rifiutato la richiesta delle misure urgenti, spiegando che la situazione dei vigili del fuoco non ricade tra i casi che richiedono un'azione immediata. La Corte di Strasburgo impone a uno Stato misure urgenti solo nel caso ci sia un reale pericolo per la vita o l'integrità fisica di una persona. La Corte di Strasburgo fa sapere quindi che la decisione di non accordare il ricorso richiesto in questo caso non preclude di potersi pronunciare in un secondo momento sulle doglianze dei vigili del fuoco per determinare se vi sia stata una violazione dei loro diritti. 

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Vaccino obbligatorio: lo scontro in Italia

Mentre all'inizio della scuola i prof e gli operatori non vaccinati saranno sospesi, e già è in vigore l'obbligo di vaccino per i sanitari, il governo sta valutando se estendere il vaccino obbligatorio ad altre categorie di lavoratori. Ma non tutti sono d'accordo. Al leader del Pd Enrico Letta, favorevole all'obbligo, si contrappone il leader leghista Matteo Salvini. Che anche oggi attacca: "Non c'è in nessun Paese europeo. Anzi, in tanti Paesi europei non esiste neanche il green pass". E aggiunge: "Gli italiani al 70% si sono già vaccinati, senza obblighi e senza droni".

Contrarissimi anche gli esponenti di Fratelli d'Italia: "Ogni volta che si parla di obbligo vaccinale o surrettizio si fa un regalo ai no vax - dice  Giovanni Donzelli - Le istituzioni, oltre a invitare alla vaccinazioni, devono fare cose che non sono mai state fatte, come mettere in sicurezza le persone fragili e il trasporto pubblico. Invece si è voluto alimentare uno scontro ideologico fra pro-vax e no-vax". Per Donzelli  "non si possono criminalizzare i cittadini che si fanno domande sulle decisioni, quando la stessa scienza nei mesi di pandemia ha detto tutto e il contrario di tutto, dando informazioni contraddittorie - ha spiegato Donzelli - Non voterei l'obbligo vaccinale che in questa fase sarebbe solo deleterio perché si è fatta troppa confusione. È una questione di serietà".

Molto più possibilista Andrea Mandelli, responsabile Sanità di Forza Italia: "Per convincere tutti gli italiani a vaccinarsi, la prima strada è quella di una grande e continua opera di informazione e sensibilizzazione. L'introduzione del green pass sta già dando risultati importanti ma dobbiamo convincere chi ha ancora dei dubbi a fidarsi della scienza. Se questo non dovesse bastare a mettere in sicurezza il Paese, allora è chiaro che si dovrà pensare all'introduzione dell'obbligo vaccinale, iniziando dalle categorie che lavorano a contatto con il pubblico".

Bassetti: si decida entro martedì

"Sull'obbligo vaccinale si deve ascoltare la scienza perché non c'è più tempo e io auspicherei una decisione entro la fine di agosto. Almeno che il Governo dica 'sì' o 'no' su alcune situazioni particolari ad esempio per chi è a contatto con il pubblico", sottolinea Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, che ritorna sulla questione dell'ampliamento dell'obbligo vaccinale.

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L'epidemiologa

Giusto stamattina l'epidemiologa Stefania Salmaso ad Agorà estate su Rai 3 ha dichiarato: "L'assetto normativo non sta a me dire come deve essere fatto, ma certo la vaccinazione deve essere estesa il più possibile. E poi in realtà in Italia l'obbligo vaccinale esiste già per gli adulti in certe professioni e per i bambini. Ed è un diritto alla salute garantito dallo Stato, non è un'imposizione. Quindi da questo punto di vista sull'obbligo vaccinale, secondo me, in queste condizioni c'è un margine per poterlo considerare come uno strumento utile".