Venerdì 19 Aprile 2024

Nuova Zelanda in guerra con le sigarette: divieto di acquisto agli under 14

Obiettivo una generazione libera dal fumo entro il 2027. I più addicted sono i maori. Ogni anno fra le 4.500 e le 5.000 persone muoiono per cancro ai polmoni

Una donna che fuma una sigaretta

Una donna che fuma una sigaretta

Wellington, 9 dicembre 2021 - La speranza del governo laburista della Nuova Zelanda è di creare una 'Generazione libera dal fumo' entro il 2027 in modo di abbattere decisamente le morti per cancro del polmone – e sue conseguenze – che ogni anno uccidono fra le 4.500 e le 5.000 persone in un Paese di 5 milioni e 200mila abitanti, la causa più elevata di morte. A partire dalla fine del 2022 il governo della premier Jacinda Ardern conta di vietare del tutto l’acquisto di sigarette ai quattordicenni incrementando in modo serio le pene per i commercianti che lo facessero (ma senza conseguenze per chi tenta di acquistare). "Vogliamo garantire che i bambini e i giovani non inizino mai a fumare, quindi renderemo un crimine vendere o fornire prodotti del tabacco ai giovani", ha annunciato il viceministro della Sanità, Ayesha Verrall.

I provvedimenti sono supportati dalle autorità scientifiche. "Il tabagismo – dice il presidente dell’Ordine dei medici della Nuova Zelanda, Alistar Humphrey - uccide 14 neozelandesi ogni giorno e due persone su tre moriranno a causa del fumo. Il piano d’azione offre qualche speranza di raggiungere il nostro obiettivo di ‘Nuova Zelanda senza fumo’ fra il 2025 e il 2027 per salvaguardare le nostre popolazioni più giovani, soprattutto i maori". Ed è proprio l’etnia aborigena che soffre più di tutte di mal di tabacco. Se la percentuale di fumatori nella nazione oceanica è, secondo i dati ufficiali, dell'11,6% della popolazione con più di 15 anni, la percentuale sale al 29% tra gli adulti maori e al 30 fra le donne. Proprio per questo, nei prossimi mesi l'esecutivo dialogherà con una task force per la salute di questa popolazione amerinda prima di presentare la legislazione in Parlamento. I tempi previsti sono giugno 2022 per i lavori della commissione e la fine dello stesso anno per fare diventare legge la proposta. La previsione del governo è che i provvedimenti possano entro cinque anni dall’adozione portare a una percentuale di fumatori del 5%; per quanto riguarda i maori, per tutti i problemi che tale minoranza ha, sarebbe considerato un successo la riduzione della metà di chi fuma attualmente.

Le reazioni alle proposte della Ardern sono di vario tipo. A contestare politicamenge sono i liberali, che ritengono la misura assolutamente punitiva per i commercianti, visto che dal 2024 è in programma la diminuzione delle licenze per la vendita dei tabacchi. Attuamente i negozi in possesso del permesso sono 8000, al completamento del programma di "smoke free" saranno 500. Una decisione che secondo le associazioni del commercio punisce i venditori regolari mentre farà prosperare, dice Sunny Kaushal, presidente del Dairy and Business Owners Group, una lobby a difesa dei proprietari delle tabaccherie, il mercato clandestino. Il governo "fa tutta teoria al 100% e zero sostanza – dice -. Ci sarà un'ondata di criminalità. Bande e singoli criminali colmeranno il vuoto mettendo in piedi una serie di case per le sigarette clandestine".

Un altro provvedimento che entrarà in vigore in questo periodo, in tal caso dal 2025, è l’abbassamento del livello di nicotina permesso per ogni sigaretta. I consmatori, sotenono i liberisti di Act, comprenranno più quantiativi "e questo peserà economicamente sui più poveri". Un altro strumento che sarà adottato è quello dell’etichetta bianca senza indicazioni sul prodotto che sarà messa sui pacchetti (come dal 2012 accade in Australia). La Nuova Zelanda, dunque, si avvia a essere il secondo Paese con la legislazione più stretta sul mercato del tabacco, dopo il Bhutan dove è assolutamente vietato vendere sigarette. "Non lasceremo indietro nessuno, neppure i negozianti – sostiene la premier –, ma di certo vogliamo generazioni future che non sappiano neppure che cosa sia il fumo".