Notte in fila per salutare Elisabetta. Paul, l’ultimo della coda: "Un dovere"

A Londra tutti i capi di Stato, da Biden a Mattarella. Ma Putin non c’è. La sovrana riposerà di fianco al suo Filippo

Persone accampate fuori da Westminster per i funerali della regina Elisabetta (Ansa)

Persone accampate fuori da Westminster per i funerali della regina Elisabetta (Ansa)

L’ultimo è arrivato a notte fonda, quando la luce viola proiettata sul Tower Bridge illumina anche il Tamigi. Il governo inglese ha tenuto aperto il più possibile la strada transennata lunga sei chilometri per arrivare a Westminster Hall. Là, nella bara avvolta dalla bandiera reale, c’era il corpo di Elisabetta II. Per oltre quattro giorni centinaia di migliaia di persone si sono messe in fila anche 20 ore pur di salutare Sua Maestà. Nemmeno l’appello del governo a rinunciare li ha fermati. "Sono appena arrivato, ma non mi spaventa passare la notte fuori. Mi sono portato un paio di panini e bottigliette d’acqua. Cosa sono nove ore di fila – spiega il londinese doc Paul Jarvis, 44 anni, tra gli ultimi a entrare – di fronte a 70 anni al servizio della nazione?".

Funerali della regina Elisabetta: la diretta

Il cavallo più veloce in testa al corteo

Solo dopo l’omaggio di chi ha chiuso la fila, la bara della regina – alle 6.30 di stamattina (in Italia le 7.30) - è stata preparata per la processione. Sua Maestà alle 10.35 parte per il suo ultimo viaggio, che si concluderà alle 19.30, quando il suo corpo verrà interrato accanto a a quello del principe Filippo nella cappella in ricordo di re Giorgio VI nel castello di Windsor. Ad accompagnarla, a sorpresa, ci saranno anche anche i principini George e Charlotte. Secondo un’indiscrezione del Daily Mail, William e Kate starebbero infatti valutando se portare anche loro figlio. E ieri sembravano propensi a dire sì. Una mossa che, secondo fonti di Palazzo, servirebbe a rafforzare l’immagine della monarchia che oggi raggiungerà, attraverso le televisioni, almeno 2,1 miliardi di persone in tutto il mondo. Ma in decine di migliaia saranno per le strade di Londra per veder passare la processione.

"Noi siamo venuti da Bologna – raccontano Nicola Ruggeri e Isabella Pizzoli – per rendere omaggio a questa grande donna. Siamo grandi supporter della monarchia inglese fin da quando eravamo bambini. Cercheremo di trovare un buon angolino per vedere al meglio la parata". La capitale, blindatissima, è pronta. Sul Mall, il lungo viale che collega Buckingham Palace a Trafalgar Square, sventolano le bandiere del Regno Unito. Chi non riuscirà a conquistare uno strapuntino lungo il percorso, potrà guardare tutta la cerimonia su diversi maxi schermi che sono stati montati a Londra. Quello ad Hyde Park, molto probabilmente, sarà quello che raccoglierà più spettatori.

I capi di Stato e i premier di tutto il mondo sono già arrivati. A rappresentare l’Italia c’è Sergio Mattarella, accompagnato a Londra dalla figlia Laura. I due stasera parteciperanno al ricevimento indetto da Carlo III. Ci sarà anche Olena, la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Vladimir Putin non è stato invitato e la Russia anche ieri è tornata ad attaccare la Gran Bretagna per l’esclusione. Il presidente americano Joe Biden sarà l’unico leader a potersi muovere a Londra con la macchina privata. The Beast, questo il nome del mezzo, può resistere anche a un colpo di bazooka. Tutti gli altri dovranno spostarsi in navetta. L’atmosfera è gioiosa: i britannici vogliono salutare Elisabetta con un’ultima grande parata. Anche la coda chilometrica che per giorni ha visto cittadini di tutto il mondo mettersi in fila per 20 ore, è stata un’occasione per unirsi, per fare nuove amicizie e magari far nascere nuovi amori. Jack e Zoe si sono conosciuti mentre camminavano verso la camera ardente e alla fine dei sei chilometri di fila hanno scoperto di piacersi. "Ora – hanno confessato ai tabloid – andremo assieme al funerale".

La funzione sarà il culmine dell’operazione London Bridge, dirata quasi due settimane con eventi sparsi nei luoghi simbolo del Regno, studiato ed eseguito alla perfezione per onorare una donna che in 70 anni sul trono ha ridefinito il concetto stesso di monarchia.