
Johan Helberg davanti alla portacontainer che si è arenata nel giardino di casa sua (Ansa)
Oslo, 23 maggio 2025 - Immaginate di risvegliarvi un mattino, aprire la finestra e vedere che, nel vostro giardino di casa, c'è un'enorme nave portacontainer che si è arenata. Assurdo ma vero, questo è quello che è successo a Johan Helberg di Bynest, in Norvegia. L'emittente nazionale TV2 riporta che, ad avvisarlo dell'incidente, sarebbe stato un vicino: nonostante gli immaginabili rumori, l'uomo avrebbe continuato a dormire senza problemi.
Il giardino di Helber si affaccia sul fiordo di Trondheim, dove le imbarcazioni sono solite passare senza troppi problemi. Potenzialmente, l'incidente avrebbe potuto produrre molti più danni: "Se la portacontainer (lunga 135 metri, ndr) avesse colpito l'affioramento roccioso poco più in là, avrebbe colpito violentemente anche la mia casa - ha dichiarato il malcapitato a TV2 - Mancavano solo pochi metri".
"Quando ho guardato fuori dalla finestra, ho visto una nave sfrecciare verso la riva", il racconto del vicino, Jostein Jorgensen, a un'emittente locale. L'uomo ha dichiarato di essersi poi precipitato all'esterno, chiedendo l'attivazione della sirena d'allarme.

La compagnia proprietaria dell'imbarcazione – Ncl – si è detta "grata" che nello scontro nessuna delle sedici persone a bordo sia rimasta ferita, pur definendo quanto accaduto "un incidente grave". "Al momento, non sappiamo cosa abbia causato l'incidente e siamo in attesa della conclusione delle indagini in corso da parte delle autorità competenti – le parole di Bente Hetland, direttore di Ncl –. Stiamo attualmente valutando i danni alla nave". Non ci sono state perdite di petrolio e al momento non sembrano probabili, ma in ogni caso una nave di pronto intervento è già in zona.
Per ora, la portacontainer rimane lì: né un rimorchiatore né una società di recupero che ha tentato di rimetterla in mare grazie all'alta marea sono riusciti a disincagliarla. L'Amministrazione costiera norvegese ha dichiarato che è necessaria una serie di indagini geotecniche prima di poter effettuare un ulteriore tentativo. E, almeno per ora, nulla da fare per il giardino di Helberg.