Martedì 23 Aprile 2024

Nord Stream 2, terminato il gasdotto. Dalle tensioni con gli Usa ai timori dell'Ucraina

Porterà 55 miliardi di metri cubi di metano russo in Germania, sarà operativo da ottobre

Tubi d'acciaio per il gasdotto in Russia (Ansa)

Tubi d'acciaio per il gasdotto in Russia (Ansa)

Roma, 6 settembre 2021 - É stato saldato ed è pronto per essere calato nel mar Baltico il secondo troncone del nuovo gasdotto Nord Stream 2, che da ottobre fornirà alla Germania il gas proveniente dalla Russia.  A renderlo noto è la società incaricata del progetto, attraverso il quale il colosso Gazprom porterà in Germania ben 55 miliardi di metri cubi di metano russo all'anno, sufficienti per rifornire 26 milioni di famiglie. Insieme al gemello Nord Stream 1, il nuovo gasdotto permetterà a Mosca di consegnare 110 miliardi di metri cubi di gas nel cuore dell'Europa, aggirando i Paesi di transito (come l'Ucraina).

La gigantesca opera doveva terminare nel 2019, ma è stata ritardata dall'opposizione degli Stati Uniti che hanno imposto sanzioni contro alcune entità legate alla costruzione del gasdotto. Il governo Usa ha costantemente criticato il progetto che - a detta dell'amministrazione americana - renderebbe l'Europa troppo dipendente dalla Russia in termini di approvvigionamento energetico. Ma queste pressioni non hanno fatto altro che generare tensioni tra la Casa Bianca e la Germania. A luglio il 'disgelo', con Washington e Berlino che hanno annunciato un accordo in cui si impegnano ad adottare misure nel caso in cui la Russia tentasse di utilizzare l'energia come arma o commettesse ulteriori atti aggressivi contro l'Ucraina.

Quel che a molti pare come una manovra politica per altri non sarebbe che una mera operazione di mercato. Il Nord Stream 2 è più moderno, più breve, costa meno e, stando a Gazprom, è persino più amico dell'ambiente (grazie al 30% in meno di emissioni nocive rispetto al condotto ucraino). Angela Merkel, nel suo ultimo viaggio da cancelliera a Mosca, ha comunque perorato la causa di Kiev chiedendo a Putin garanzie sulla rotta ucraina. E la Russia non si è detta contraria. Le proiezioni, sostiene il Cremlino, dicono che l'Europa avrà bisogno di più gas nei prossimi anni. Ma la partita per definire se passerà o meno dall'Ucraina si giocherà molto prima.