Mercoledì 2 Ottobre 2024

New York allagata da piogge torrenziali e i leoni marini fuggono dalla vasca dello zoo

In poche ore sono caduti 15 cm di pioggia: la metropoli paralizzata. Il sindaco: “Non è finita, restate in casa”. Ma in molti lo accusano di non aver dato l’allerta in tempo

Leone marino fuori dalla sua recinzione nello zoo di Central Park (Twitter @rawsalert)

Leone marino fuori dalla sua recinzione nello zoo di Central Park (Twitter @rawsalert)

New York, 30 settembre 2023 – New York sott’acqua dopo le piogge torrenziali che hanno colpito ieri la costa est degli Stati Uniti. Le immagini che arrivano dalla Grande Mela sono quantomeno insolite: in media sono caduti 15 centimetri di acqua: una quantità sufficiente a paralizzare la metropoli. All'aeroporto di Jfk si sono accumulati quasi 20 centimetri, il livello più alto da quando si sono cominciati questi rilievi nel 1948.

Leone marino fuori dalla sua recinzione nello zoo di Central Park (Twitter @rawsalert)
Leone marino fuori dalla sua recinzione nello zoo di Central Park (Twitter @rawsalert)

"Non è finita – avverte il sindaco Eric Adams –. Se siete a casa, rimaneteci, questo è il momento di essere cauti". Insieme alla governatrice Kathy Hochul, Adams ha dichiarato lo stato di emergenza, ma in molti lo accusano di non aver dato l’allarme in tempo. Otre 150 scuole sono state allegate e i vigili del fuoco sono stati impegnati in decine di soccorsi a persone messe in pericolo dalle inondazione, in particolare nei seminterrati o per auto bloccate dall'acqua. Ieri la metà delle linee della metropolitana sono state parzialmente o interamente sospese. Un terminal dell'aeroporto di LaGuardia è stato chiuso. 

La fuga dei leoni marini 

Non sono mancate scene surreali, come quando i leoni marini dello zoo di Central Park hanno approfittato dell’inondazione per nuotare fuori dalla recinzione in vetro. Lo staff ha lasciato che tornassero da soli nella piscina. Del resto la struttura era chiusa per maltempo e non c’erano pericoli. 

Le immagini di New York allagata potrebbero non essere una rarità in futuro. Come tante altre metropoli costiere infatti, deve fare i conti oltre che con l’innalzamento del mare legato al riscaldamento globale e allo scioglimento dei ghiacci, anche con un abbassamento del suolo, dovuto al ‘peso’ dei suoi edifici