L'app di Netflix su smartphone 

Neanche il tempo di annunciare l’arrivo in Europa della nuova politica sulle password di Netflix che arrivano i primi grattacapi per il colosso americano. Il Parlamento del Portogallo, uno dei primi paesi europei a sperimentare la stretta di Netflix per limitare la condivisione del profilo con i membri che non condividono la stessa abitazione - come spiegato dal quotidiano lusitano Publico - ha messo in dubbio la legalità e la costituzionalità delle nuove regole. A rischio, secondo le autorità portoghesi, c’è la privacy degli utenti. L’interrogazione parlamentare e il rischio per la privacy È partita da tre deputati lusitani l’interrogazione parlamentare che pone sotto accusa la nuova politica di Netflix che prevede norme molto più stringenti per condividere la password al di fuori del proprio nucleo familiare. I membri del Parlamento, nello specifico, criticano le nuove procedure per verificare l’identità e il luogo in cui si guardano i contenuti in streaming scelti dalla piattaforma americana in quanto queste regole “implicano necessariamente - si legge su Publico - l’uso di strumenti per la sorveglianza e la successiva elaborazione dei dati raccolti e ciò implica violazioni o restrizioni del diritto alla privacy e anche alla libertà di movimento delle persone”.  I deputati portoghesi hanno anche tirato in causa l’Autorità nazionale delle comunicazioni (Anacom), per controllare che il Governo lusitano stia vigilando su Netflix e che le nuove regole imposte dal colosso dello streaming rispettino la legge portoghese ed europea per quel che riguarda la privacy degli utenti. Sotto accusa soprattutto la richiesta di conoscere la localizzazione di chi guarda i contenuti tramite l’indirizzo IP e la possibilità di tracciare gli spostamenti di chi usa Netflix. La risposta di Netflix Nella sua replica alle autorità portoghesi, Netflix ha spiegato che le informazioni che richiederà agli utenti saranno praticamente le stesse che erano già fornite dagli utenti nel momento in cui accedono alla piattaforma.

Esteri

Neanche il tempo di annunciare l’arrivo in Europa della <a href="https://www.quotidiano.net/economia/netflix-condivisione-account-1.8515345" target="_blank">nuova politica sulle password</a> di Netflix che arrivano i primi grattacapi per il colosso americano. Il Parlamento del Portogallo, uno dei primi paesi europei a sperimentare la stretta di Netflix per limitare la condivisione del profilo con i membri che non condividono la stessa abitazione - come spiegato dal quotidiano lusitano <a href="https://www.publico.pt/2023/02/10/culturaipsilon/noticia/deputados-questionam-legalidade-fim-partilha-contas-netflix-2038362" target="_blank" rel="nofollow">Publico</a> - ha messo in dubbio la legalità e la costituzionalità delle nuove regole. A rischio, secondo le autorità portoghesi, c’è la privacy degli utenti. 
<h2 class="title-paragraph">L’interrogazione parlamentare e il rischio per la privacy</h2> 
È partita da tre deputati lusitani l’interrogazione parlamentare che pone sotto accusa la nuova politica di Netflix che prevede norme molto più stringenti per condividere la password al di fuori del proprio nucleo familiare. I membri del Parlamento, nello specifico, criticano le nuove procedure per verificare l’identità e il luogo in cui si guardano i contenuti in streaming scelti dalla piattaforma americana in quanto queste regole “implicano necessariamente - si legge su Publico - l’uso di strumenti per la sorveglianza e la successiva elaborazione dei dati raccolti e ciò implica violazioni o restrizioni del diritto alla privacy e anche alla libertà di movimento delle persone”. I deputati portoghesi hanno anche tirato in causa l’Autorità nazionale delle comunicazioni (Anacom), per controllare che il Governo lusitano stia vigilando su Netflix e che le nuove regole imposte dal colosso dello streaming rispettino la legge portoghese ed europea per quel che riguarda la privacy degli utenti. Sotto accusa soprattutto la richiesta di conoscere la localizzazione di chi guarda i contenuti tramite l’indirizzo IP e la possibilità di tracciare gli spostamenti di chi usa Netflix. 
<h2 class="title-paragraph">La risposta di Netflix</h2> 
Nella sua replica alle autorità portoghesi, Netflix ha spiegato che le informazioni che richiederà agli utenti saranno praticamente le stesse che erano già fornite dagli utenti nel momento in cui accedono alla piattaforma.

Parlamento portoghese contro Netflix: "La nuova politica delle password viola la privacy"

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