Lunedì 12 Maggio 2025
REDAZIONE ESTERI

Una nave spia russa si aggira nel Mediterraneo. E’ la Viktor Leonov, specializzata in “Electronic Intelligence”

Dopo essere stata monitorata dalla Marina irlandese per 36 ore la nave classe Vishnya ha attraversato lo Stretto di Gibilterra

La nave spia russa Viktor Leonov, classe Vishnya

La nave spia russa Viktor Leonov, classe Vishnya

Roma, 16 aprile 2025 - Come uno squalo in cerca di prede la Viktor Leonov, nave dei servizi segreti della Marina Russa, continua ad aggirarsi nei mari attorno all'Europa, ed ora è nel Mediterraneo. Avvistata e monitorata dalle Forze di Difesa irlandesi per oltre 36 ore nella Zona Economica Esclusiva (ZEE) del Paese, secondo gli esperti della difesa britannica si sarebbe dovuta recare verso Cuba, ma invece ha girato il timone ed ha attraversato le Colonne d'Ercole.

Nei giorni scorsi la nave Viktor Leonov è apparsa mentre transitava nello Stretto di Gibilterra, diretta dall'Oceano Atlantico al Mar Mediterraneo. Solo la settimana scorsa era ripartita la Kildin, anch'essa usata da Mosca per la ‘raccolta di informazioni’ nel Mediterraneo.

La Viktor Leonov è una nave della Flotta Nord della Marina russa, è della classe Vishnya (progetto 864 secondo la classificazione russa). Sono imbarcazioni di grandi dimensioni progettate per svolgere missioni ELINT (Electronic Intelligence). La Viktor Leonov, identificata con la sigla SSV, tipica delle navi per comunicazioni e di intelligence russe, è equipaggiate per svolgere per operazioni di intelligence dei segnali (SIGINT) e sorveglianza elettronica. È dotata di un'ampia gamma di antenne per intercettazione di tipo Pamyat montate sullo scafo, ed è equipaggiata anche con un'antenna subacquea, che le permette di individuare bersagli sottomarini. A bordo vi è installato a bordo anche un armamento antiaereo leggero, composto da missili a corto raggio SA-N-8 (due impianti) e da due mitragliere antiaeree da 30 mm.

Le operazioni ELINT (Electronic Intelligence) vengono spesso condotte vicino alle coste dei Paesi NATO o in prossimità di unità navali alleate, per questo motivo queste navi vengono segnalate e seguite dalle Marine militari europee. Anche perché capaci anche di azioni di sabotaggio come è accaduto nel Mare del Nord con i cavi di comunicazione tra i Paesi Baltici danneggiati più volte dalle cosidette navi della flotta fantasma russe.