Mercoledì 24 Aprile 2024

Navalny, i medici tedeschi: "E' stato avvelenato". I russi: "Dai test nessuna tossina"

L'oppositore russo rischia danni al sistema nervoso. La Ue: "Indagine trasparente". Merkel: "La Russia punisca i colpevoli"

Yulia Navalny all'ospedale tedesco dove il dissidente russo è stato ricoverato (Ansa)

Yulia Navalny all'ospedale tedesco dove il dissidente russo è stato ricoverato (Ansa)

 Berlino, 24 agosto 2020 - Alexei Navalny presenta "tracce di avvelenamento", riferisce l'ospedale di Berlino, dove l'oppositore russo è stato ricoverato in coma dopo un trasferimento urgente dalla Siberia. Insomma, i test clinici effettuati sul paziente confermano quello che molti si aspettavano. Prima del trasferimento in Germania i medici russi avevano parlato di un "calo di zuccheri". E anche adesso tengono il punto: da noi non è stata riscontrata alcuna tossina, assicurano.

Ma i tedeschi dell'ospedale Charité di Berlino,  uno dei più rinomati del mondo, sono sicuri dei test fatti.  "L'esito della malattia resta incerto" e delle conseguenze a lungo termine, "in particolare sul sistema nervoso, non possono essere escluse in questa fase". Per il personale sanitario sono possibili danni al sistema nervoso. Sempre secondo i medici dell'ospedale Charité di Berlino, le condizioni di Alexei Navalny sono gravi, ma non c'è un serio pericolo di vita

Ecco di che sostanza si tratta

Secondo i tedeschi Aleksei Navalny è stato avvelenato con una sostanza tossica della famiglia degli inibitori della colinesterasi che agiscono sul sistema nervoso. La sostanza in pratica è una potente neurotossina. Quale, nello specifico, i dottori ancora "non lo sanno" e dunque hanno iniziato "un nuovo set di analisi". Nel mentre l'oppositore russo è stato sottoposto a un trattamento di "atropina". Ovvero l'antidoto standard usato in questi casi. Le anticolinesterasi possono assumere molte sembianze. Come farmaci anestetici o nel trattamento dell'Alzheimer. Oppure si possono trovare nei disinfestanti.  Ma non solo. Molti inibitori sono prodotti da alcuni serpenti velenosi. Data la loro efficacia, sono anche alla base di diversi gas nervini, come il Sarin. Il 'Novichok' - la sostanza a quanto pare usata per avvelenare l'ex agente del Kgb riparato in Gran Bretagna Serghei Skripal - rientra in questa categoria di sostanze e sarebbe stato prodotto nell'Unione Sovietica e poi in Russia tra il 1971 e il 1993.

 

Navalny trasferito nell'ospedale tedesco (Ansa)
Navalny trasferito nell'ospedale tedesco (Ansa)

I russi: nessuna tossina

I medici russi che hanno curato Alexei Navalny durante il suo ricovero in Siberia hanno detto di non aver trovato durante i loro test inibitori della colinesterasi, la sostanza che per i medici tedeschi sarebbe stata usata nel suo sospetto avvelenamento. "Al momento del ricovero in ospedale, Alexei Navalny è stato testato per una vasta gamma di sostanze, inclusi gli inibitori della colinesterasi. I risultati sono stati negativi", ha detto alle agenzie russe Alexander Sabayev, tossicologo capo dell'ospedale di emergenza n. 1 di Omsk, dove Navalny era stato ricoverato prima del suo trasferimento in Germania.

La Ue: ora indagine trasparente

In un comunicato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell scrive: "L'Ue condanna fortemente quello che appare come un attentato alla vita di Alexei Navalny. È imperativo che le autorità russe avviino un'indagine indipendente e trasparente sull'avvelenamento di Navalny", che "il popolo russo e la comunità internazionale chiedono" di chiarire. "I responsabili devono essere portati davanti alla giustizia".  "I primi test preliminari effettuati dall'ospedale Charité di Berlino indicano che l'oppositore russo sia stato avvelenato durante il suo soggiorno in Siberia", aggiunge Borrell, ringraziando lo staff del Charité per le cure offerte a Navalny e augurandogli "una pronta e piena guarigione". 

Merkel: Russia punisca i colpevoli

Angela Merkel chiede alla Russia che vi sia un'inchiesta completa e che i responsabili dell'avvelenamento di Alexei Navalny paghino le conseguenze sul piano legale. "Alla luce del rilevante ruolo che il signor Navalny svolge nell'opposizione politica in Russia - recita una nota congiunta di Merkel e del suo ministro degli Esteri, Heiko Maas - le istituzioni locali sono chiamate con urgenza a chiarire questi fatti in modo completo e in piena trasparenza". E ancora: "I responsabili devono essere sottoposti a un'inchiesta e risponderne davanti alla legge.". Inoltre Merkel e Maas aggiungono: "Speriamo che Navalny possa guarire completamente. I nostri auspici sono diretti alla famiglia, sottoposta a una dura prova".

Interviene anche il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, che twitta: "Il comunicato dell'ospedale Charité conferma i sospetti di avvelenamento per Alexei Navalny. Scelta giusta accoglierlo a Berlino". In un secondo tweet aggiunge: "L'Europa intera condivide la richiesta tedesca di chiarimenti sul caso".

Poco prima della notizia, l'ambasciatore americano a Mosca John Sullivan, citato da Interfax, aveva dichiarato che, se sarà confermato che l'oppositore russo Alexei Navalny è stato avvelenato, l'episodio sarà un "momento serio" nelle relazioni tra Stati Uniti e Russia.