Nato, ecco dove si rafforza in Europa (e in Italia). Putin: "Ambizioni imperiali"

Erdogan dopo aver tolto il veto a Svezia e Finlandia chiede ai due stati di consegnare 33 esponenti del Pkk

Il vertice Nato di Madrid si chiude con un triplice successo: via libera formale all’allargamento a Finlandia e Svezia; aumento entro un anno e mezzo da 40mila a 300mila unità delle forze di rapido intervento della Nato dislocate o dislocabili in Europa in 30 giorni e dei reparti schierati nell’est Europa; fermo sostegno all’Ucraina "per tutto il tempo che sarà necessario".

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 Il primo risultato – che consegna 1.420 chilometri di frontiera diretta Nato-Russia ed è particolarmente amaro per Putin – ha un prezzo politico pesante pagato da Svezia e Finlandia (e indirettamente dall’occidente tutto) alla Turchia, Paese che ha rinunciato al veto all’ingresso di Helsinki e Stoccolma in cambio di un memorandum che riapre le esportazioni di armi ad Ankara e prevede l’estradizione dei presunti terroristi del Pkk curdo e degli esponenti del partito di Fetullah Gulen (accusato da Erdogan del fallito golpe) riparati in Svezia e Finlandia. Il memorandum firmato martedì prevede che le richieste turche saranno valutate da una commissione trilaterale e avverranno nel rispetto della convenzione europea sulle estradizioni, ma è indubbio che l’Europa – come già l’America di Trump – ha tradito i curdi ed Erdogan ha messo a segno un altro colpo. Ieri è arrivata la prima richiesta turca: estradizione di 33 tra sospetti terroristi Pkk e affilati alla rete di Gulen, 21 sono in Svezia e 12 in Finlandia.

F-35 italiani durante un'esercitazione Nato in Finlandia
F-35 italiani durante un'esercitazione Nato in Finlandia

A Mosca la rabbia è tanta. Il presidente russo Vladimir Putin ha attaccato di nuovo le "ambizioni imperiali della Nato" e, pur avendo concesso di non avere problemi specifici con Svezia e Finlandia, come con l’Ucraina, ha avvertito che "la Russia risponderà in modo speculare alla Nato in caso di dispiegamento di infrastrutture militari" in quei Paesi. Il viceministro della Difesa russa, Sergey Riabkov, parla di "mossa destabilizzante" e di "rischi in aumento".

Le mosse Nato in Europa

Gli alleati si sono impegnati a schierare ulteriori forze sul fianco est e quello sud. Biden ha annunciato due nuove cacciatorpedinieri classe Arleigh Burke in Spagna; la creazione in Polonia di un quartier generale permanente del 5° corpo d’armata dell’esercito americano; una brigata addizionale (5mila uomini) in Romania; il rafforzamento delle forze di rotazione nel Baltico, 2 squadroni aggiuntivi di F35 in Inghilterra. Gli Usa sposteranno anche una squadriglia di caccia dalla Germania alla Lituania; un reparto di fanteria aviotrasportata dall’Italia alla Lettonia; parti di una brigata di incursori dalla Germania in Romania, Bulgaria e Ungheria; batterie di missili Patriot dalla Germania a Slovacchia e Polonia; altre forze antiaeree in Germania e Italia.

E in Italia

In Italia (forse alla base di Camp Ederle a Vicenza) – arriveranno 65 uomini del 5° battaglione del 4° reggimento di artiglieria antiaerea dotati dei nuovissimi 12 blindati M-Shorad, dotati di missili Stinger e Hellfire in grado di garantire ampia copertura antiaerea a unità di fanteria. L’arrivo è stato confermato da Draghi che ha precisato l’impegno italiano nel potenziamento Nato. "Noi – ha ricordato – abbiamo assunto il comando Nato in Bulgaria e aiutiamo anche la Romania, c’è un pattugliamento aereo dei Baltici già da vari mesi. Le forze che sono state o verranno mandate in Romania e in Ungheria sono circa 2mila soldati, 8mila sono invece di stanza in Italia, pronti, eventualmente fosse necessario". "Putin voleva la finlandizzazione dell’Europa – ha chiosato il presidente Biden – e ha avuto più Nato".