Parigi, 24 aprile 2025 - Uno studente di un liceo francese di Nantes è stato fermato dopo aver ucciso una compagna e ferito altri tre giovani. L'aggressione è avvenuta intorno alle 12.30 ora locale nel liceo privato Notre-Dame-de-Toutes-Aides. L'aggressore, identificato come Justin P., è stato immobilizzato subito dai docenti e dalla sorveglianza, in attesa dell’arrivo della polizia. Secondo le prime informazioni ha 15 anni e non ha precedenti penali.

Stamane il giovane, per motivi ancora sconosciuti, ha fatto irruzione in un aula del secondo piano dell'edificio brandendo un pugnale e colpendo a morte una ragazza, poi è sceso e ha accoltellato altri tre studenti. Uno dei feriti è molto grave, meno preoccupanti invece le condizioni degli altri due giovani.
Al liceo si stanno recando la ministra francese dell'Istruzione, Elisabeth Borne, e il ministro dell'Interno, Bruno Retailleau, lo ha annunciato su X la Borne.
Secondo quanto riferisce il sito Bastion il giovane stamane aveva ha inviato un manifesto a tutti gli studenti, attraverso la piattaforma digitale della scuola, ecologista di estrema sinistra dal titolo dal titolo "L'action immunitaire" e sottotitolo "La rivolta è già la più grande vittoria che possiamo sperare". Il primo capitolo è "L'ecocide globalisé: la premiére agression".
Nel testo del proclama ambientalista il giovane critica l'attuale sistema mondiale definendolo distruttore per l'umanità e per il pianeta. Descrive anche quelle che considera le tre grandi categorie di questa distruttività: l'ecocidio globalizzato (contro il sistema ecologico, ndr), che porta alla "scomparsa delle specie", alla "contaminazione chimica", la "cementificazione", lo "sfruttamento industriale". sempre nel testo si parla di "violenza sistemica" e "alienazione sociale" che si "infiltrano negli spiriti, nei corpi, nelle relazioni", come una "architettura invisibile della sottomissione mentale". E ancora, il "condizionamento sociale totalitario", "la società dell'informazione che è in realtà una gigantesca operazione di condizionamento destinato a formattare gli spiriti, sterilizzare le immaginazioni e rendere l'umano docile, prevedibile e programmabile".
Justin, che è nato a Saint-Herblain, a una decina di chilometri da Nantes, quando è stato preso in consegna dagli agenti ha chiesto di “sparargli in testa”. E’ emerso che già in passato il ragazzo aveva mostrato segnali di disagio psicologico e tendenze suicide.