Cina, operai scavano una breccia nella Grande Muraglia per creare una scorciatoia

Arrestati i responsabili di un cantiere nella provincia di Shanxi. Danni inestimabili al patrimonio Unesco

La breccia nella Grande Muraglia cinese
La breccia nella Grande Muraglia cinese

Pechino, 6 settembre 2023 – Una breccia nella Grande Muraglia cinese per fare prima. Due operai sono stati arrestati per aver provocato un danno inestimabile al patrimonio Unesco dell’Umanità. La storia è singolare e ha dell’incredibile. I due operai, infatti, dovevano raggiungere un cantiere nella contea di Youyu, nella provincia di Shanxi, fuori dalle rotte dei turisti, secondo quanto riportato dalla Cnn. I due hanno usato una scavatrice per bucare un pezzo della Muraglia e creare un “corridoio” che arrivasse al cantiere in tempi più rapidi. Ma senza pensare alle conseguenze. Il fatto sembrerebbe essere avvenuto in agosto, ma una volta scoperto il danno la polizia ha risolto il caso tempestivamente. E' bastato seguire le tracce della ruspa per arrivare all'agognata meta dei responsabili. Che non sembra avessero 'capito' di aver danneggiato la Grande Muraglia. Ora gli operai sono accusati di “danni irreversibili all'integrità della Grande Muraglia Ming e alla sicurezza delle reliquie culturali”. 

La Muraglia nella storia

Fatta di terra cui poi sono stati aggiunti mattoni e pietre, doveva proteggere l'impero Ming dalle invasioni. Non ha funzionato a lungo con i nemici che l'hanno aggirata o sono arrivati dal mare. L'opera è lunga 8.850 chilometri (di cui circa 350 di trincee e circa 2.250 di difese naturali). Misurandone tutte le ramificazioni, lo sviluppo totale raggiunge i 21.196 chilometri. Terremoti, vento del deserto, incuria, nemici invasori e il semplice passare del tempo hanno eroso quasi 2.000 chilometri dell'opera e oltre mille sono a rischio.