Ucraina, Mosca chiama Washington: "Può rendere più flessibile Kiev sui negoziati"

Il Cremlino sembra aver cambiato atteggiamento verso gli Stati Uniti, ora ago della bilancia per una possibile pace. Peskov: "Aperti ai negoziati"

Mosca, 17 novembre 2022 - L'Ucraina non vuole trattare e Mosca si rivolge a Washington: "E' in grado di esercitare un'influenza su Kiev, rendendola più flessibile, se lo desidera", ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov nel briefing giornaliero. "Una cosa è chiara: la parte ucraina non vuole alcun negoziato. L'operazione militare speciale continua e i suoi obiettivi devono essere raggiunti" ha quindi assicurato Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. Così la Russia sembra aver cambiato atteggiamento verso gli Stati Uniti, che da istigatori di Kiev contro Mosca, ora possono diventare l'ago della bilancia della pace.

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America in pressing: inviti a trattare

Dmitry Peskov (Ansa)
Dmitry Peskov (Ansa)

Peskov ha insistito: le sofferenze dei civili e i black out sono la "conseguenza" dell'atteggiamento di Kiev a non voler negoziare. Le batterie e i missili russi da giorni bersagliano le principali città ucraine, colpendo le infrastrutture energetiche e lasciando milioni di ucraini al buio e al freddo, ma Peskov ha sottolineato che gli attacchi russi in Ucraina hanno preso di mira infrastrutture direttamente o indirettamente potenzialmente militari. 

Tutti temono l'escalation

Per il portavoce del Cremlino: "Il fatto è che, in effetti, le controparti ucraine, diciamo, hanno sette venerdì a settimana: prima negoziano, poi si rifiutano di negoziare, poi effettivamente approvano una legge che proibisce qualsiasi tipo di negoziato, poi dicono che vogliono negoziati, ma pubblici", e ha aggiunto "è difficile immaginare negoziati pubblici, non ci sono negoziati pubblici, e ancor di più negoziati pubblici a questo livello". Invece la Russia è aperta a negoziati con l'Ucraina: "Qualsiasi negoziato deve porsi degli obiettivi e i nostri sono ben noti. Tali obiettivi possono essere raggiunti con una operazione militare speciale o con negoziati e la Russia è aperta e entrambe le possibilità", ha concluso Peskov.