Guillermo Mordillo è morto, addio al fumettista argentino

L'artista è scomparso domenica a Maiora all'età di 86 anni

Addio a Guillermo Mordillo

Addio a Guillermo Mordillo

Roma, 30 giugno 2019 - Guillermo Mordillo è morto, ne dà notizia il quotidiano argentino Clarin sul suo sito web. Il noto fumettista si è spento domenica, all'età di 86 anni a Maiorca, Spagna, dove viveva.

Più conosciuto semplicemente come Mordillo, era nato a Villa Pueyrredon, il 4 agosto 1932. Autore anche di cartoon di animazione, era tra i più pubblicati al mondo durante gli anni settanta. I suoi disegni erano caratterizzati da colori vivaci e da senso dell'umorismo dei suoi personaggi, buffi e pacifici: Mordillo nell'ambito dello sport (specialmente calcio e golf), lo si trovava nei puzzle, diari e poster. 

Addio a Guillermo Mordillo
Addio a Guillermo Mordillo

Secondo il quotidiano El Paìs Mordillo si è sentito male mentre era a cena con i suoi familiari in un ristorante vicino Palmanova, ed è morto poche ore dopo.  

Nato da una famiglia di emigrati spagnoli in Argentina, ha realizzato il suo primo disegno all'età di dodici anni. Famoso grazie ai simpatici protagonisti delle sue strisce, tra cui animali dagli occhi enormi, elefanti tondeggianti o giraffe dal lungo collo, che non si esprimono a parole ma attraverso la gestualità e l'espressività del volto. 

Guillermo Mordillo, alcune opere esposte a Monaco
Guillermo Mordillo, alcune opere esposte a Monaco
Morto Guillermo Mordillo (Newpress)
Morto Guillermo Mordillo (Newpress)

Premiato più volte in carriera, ricevette nel 1973 il Phoenix Prize of Humor, nel 1974 il Yellow Kid Award, nel 1977 il Nakanoki Prize, e nello stesso anno il Cartoonist of the Year del Salone Internazionale dell'Humor di Montréal e la palma d'oro di San Remo.   

L'attività di illustratore di libri per l'infanzia è iniziata all'età di diciotto anni. E nello stesso periodo cominciò ad occuparsi anche di cinema lavorando come pubblicitario e vignettista (dal 1955 al 1960 a Lima, in Perù). Nel 1960 Mordillo si trasferisce a New York, dove lavora alla Paramount fornendo la sua opera di disegnatore per alcuni cortometraggi animati, tra i quali anche Braccio di Ferro e Little Lulu. Successivamente a Parigi ha collaborato anche a Paris Match, per poi allargare la sua attività alla tedesca Stern e alla televisione.