Venerdì 19 Aprile 2024

Morte Elisabetta II: dalle monete alle bandiere, tutto quello che cambierà

Sono molte le cose che cambieranno a seguito della morte della sovrana: dalle monete, alle cassette postali fino alle bandiere e ai passaporti.

Sterline

Sterline

Un piano ben dettagliato e molto preciso

Il piano dettagliato di tutto quello che sarebbe successo a seguito della morte della regina Elisabetta, avvenuta ieri pomeriggio nel castello di Balmoral, era già pronto da tempo, praticamente da sempre. Esiste infatti un documento, classificato come “London Bridge” che tratta proprio della successione al trono ma anche di come organizzare il periodo di lutto per la famiglia reale e per tutte le istituzioni britanniche. Nel documento, ad esempio, si stabilisce che il lutto dovrebbe durare fino ai funerali. Ma in realtà le conseguenze della morte della regina sono davvero tantissime e riguardano numerosi elementi e dettagli. Ad esempio sarà necessario sostituire gradualmente tutte le sue effigi, simboli, sigilli che compaiono su oggetti di uso comune come monete, banconote, passaporti e francobolli. Ma vediamoli nel dettaglio:

Un "nuovo" inno La prima cosa a cambiare, a pochissime ore dalla diffusione della notizia del decesso, è stato l’inno nazionale: non è più infatti God Save the Queen, “Dio salvi la regina”, ma God Save the King, “Dio salvi il re”, declinato quindi al maschile. Questa nuova versione verrà suonato ufficialmente la prima volta durante la proclamazione del re, che avverrà nei prossimi giorni a St. James’s Palace, residenza reale a Londra.

Banconote e monete col volto di Carlo La Banca d’Inghilterra ha invece già fatto sapere che le sterline attualmente in circolazione rimarranno valide, ma dopo i funerali verrà annunciato in dettaglio come cambieranno banconote e monete. Com’è normale che sia passerà sicuramente un po’ di tempo prima che i denari col volto di Carlo III comincino a circolare perché la Zecca Reale deve prima sottoporre i progetti al Cancelliere dello Scacchiere ( che poi è il ministro dell’Economia) e poi direttamente al re, che deve dare l’ultima approvazione. Tanto per farvi capire quali saranno i tempi, basti pensare che le monete con l’effige di Elisabetta II cominciarono a circolare solamente un anno dopo la sua ascesa al trono. Con ogni probabilità, il profilo di Carlo III nelle monete sarà rivolto verso sinistra, cioè nella direzione opposta rispetto a quello della regina, che sulle monete attualmente in circolazione guarda verso destra: quest’alternanza nella direzione dei profili è una tradizione che va avanti dal Settecento. La stessa sorte toccherà all’effige della regina sui francobolli e sulle onorificenze militari: secondo alcune indiscrezioni riportate dal quotidiano britannico Telegraph, Carlo potrebbe aver già posato per i ritratti necessari per creare le nuove effigi.

La bandiera di re Carlo III A Carlo toccherà anche scegliere una  propria bandiera personale che andrà a sostituire quella che sua madre sfoggiava in ogni suo spostamento e che lei stessa scelse nel lontano 1960: rappresentava una grande “E” gialla circondata da una corona di rose su campo blu.

Cambieranno anche le cassette postali Anche le cassette della posta (quelle rosse, diventate un simbolo della Gran Bretagna al pari delle vecchie cabine del telefono) saranno completamente sostituite, anche se ormai ne rimangono ben poche e sono poco utilizzate. Hanno infatti impresso il sigillo reale, che nel caso di Elisabetta era costituito dalla corona di Sant’Edoardo e un monogramma con le lettere “E” e “R”, che stanno per Elizabeth e Regina. Carlo III adotterà il proprio, che comparirà poi anche sui documenti ufficiali del re, sulle cassette della posta e anche sugli elmetti della polizia.

Nuovi passaporti Ma le cose che cambieranno con l’arrivo di re Carlo III non finiscono qui: dovrà necessariamente cambiare anche il modo a cui ci si riferisce al re: il suo primo appellativo ora sarà His Majesty, e solo poi potrà essere chiamato sir. E’ curioso rilevare che proprio a causa di questo bisognerà sostituire anche tutti i nuovi passaporti, sui quali ci sarà scritto His Majesty’s Passport Office.

Si pregherà in modo diverso La regina era "difensore della fede e il governatore supremo" della Chiesa d'Inghilterra. Molte preghiere a lei dedicate subiranno una modifica, ciò viene fatto per legge o per mandato reale. I sacerdoti durante le funzioni potranno temporaneamente cambiarle, in attesa di un adattamento ufficiale per il nuovo difensore della fede.