Giovedì 18 Aprile 2024

Maxi risarcimento alla vedova di Kobe Bryant: "Provocato stress emotivo"

La giuria del tribunale di Los Angeles ha deciso che le foto scattate da agenti e soccorritori sul luogo in cui il 26 gennaio 2020 precipitò l'elicottero con a bordo l'ex stella dei Los Angeles Lakers, la figlia e altre sette persone, hanno violato il diritto alla privacy e stressato Vanessa

Los Angeles (Stati Uniti), 25 agosto 2022 - Un maxi risarcimento di 16 milioni di dollari andrà alla moglie di Kobe Bryant, Vanessa Laine, per la diffusione da parte della contea di Los Angeles delle foto dell'incidente in elicottero del 26 gennaio 2020 in cui persero la vita il marito e la figlia Gigi insieme ad altre sette persone. Lo ha stabilito una giuria del tribunale californiano. Altri 15 milioni saranno pagati a Chris Chester, che nell'incidente ha perso moglie e figlia.

Accolta quindi la tesi degli avvocati di Vanessa Bryant: le foto scattate da agenti e addetti delle squadre di soccorso accorse sul luogo in cui precipitò nel 2020 l'elicottero a bordo del quale viaggiava l'ex stella dei Los Angeles Lakers, hanno violato il diritto alla privacy e provocato stress emotivo alla vedova Bryant. Durante il processo gli avvocati hanno dimostrato come queste foto siano state condivise con amici ed altre persone esterne all'inchiesta.

"Non siamo qui per una cosa accidentale, siamo qui per un comportamento intenzionale di quelli che avevano il compito di proteggere la dignità di Sarah e Payton, di Kobe e Gianna", ha detto uno degli avvocati nell'arringa finale ricordando i nomi delle vittime.  Gli avvocati della contea hanno sostenuto che c'erano ragioni legittime relative all'inchiesta per le quali quelle foto sono state scattate, hanno ricordato che non sono mai state pubblicate sui media e mai mostrate ai familiari anche per il solerte lavoro fatto per evitare la loro diffusione. "Questo è un processo su foto ma non ci sono foto in giro", ha detto uno degli avvocati della contea.