Lunedì 24 Marzo 2025
PATRIZIA TOSSI
Esteri

Trovati i resti di Vivian Silver, l’attivista per la pace uccisa nell’attacco di Hamas. L’ultimo messaggio: “Aiuto, i soldati sono qui fuori”

La 74enne era scomparsa dal Kibbutz Be'eri dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre. Si pensava fosse stata presa in ostaggio, invece era morta nell’incendio della sua casa. Ha fondato il movimento pacifista ‘Women Wage Peace’ e si è battuta per i diritti dei palestinesi a Gaza

Trovati i resti di Vivian Silver, l’attivista per la pace uccisa nell’attacco di Hamas. L’ultimo messaggio: “Aiuto, i soldati sono qui fuori”

Roma, 14 novembre 2023 – È stata ritrovata morta in un kibutz l’attivista canadese-israeliana Vivian Silver, uccisa nell’attacco del 7 ottobre. La 74enne è stata tra le fondatrici di ‘Women Wage Peace’, il movimento pacifista israeliano nato nel 2014, subito dopo la guerra di Gaza.

Dell'attivista si erano perse le tracce dopo l’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre e la sua scomparsa aveva fatto presupporre che fosse stata presa in ostaggio dai terroristi. Invece, era morta nell’assalto armato che ha colpito la sua casa nel Kibbutz Be'eri, nel sud di Israele. al confine con la Striscia. 

A darne notizia è il figlio Yonatan Zeigne, che ha riferito di avere appreso la notizia dalle autorità israeliane: i resti della donna sono stati trovati nel kibutz dove viveva e sono stati identificati solo adesso. La sua abitazione era stata bruciata dai terroristi: i suoi resti carbonizzati erano ancora lì. Durante l’attacco, era riuscita ad allertare la sorella e gli amici: “Sento i militari di Hamas fuori da casa mia”. Per questo si pensava fosse stata rapita.

Chi era Vivian Silver: l’impegno per le donne e la pace

Al termine degli accertamenti forensi effettuati dai medici israeliani, è stato identificato il corpo dell'attivista pacifista Vivian Silver, originaria del Canada di 74 anni, uccisa durante i massacri del 7 ottobre nel sud di Israele da parte di Hamas.

Prima della chiusura del confine di Gaza nel 2007, Vivian Silver ha lavorato con i residenti di Gaza in progetti interculturali . Un gruppo da lei fondato, Creation Peace, si concentrava sulla promozione di rapporti commerciali tra artigiani palestinesi e israeliani.

Nata e cresciuta a Winnipeg, in Canada, Vivenne Silver è stata un'attivista naturalizzata israeliana che si è battuta a lungo per i diritti delle donne e per la pace tra i palestinesi e israeliani.

La sua passione per Israele nasce nel 1968 quando, a 19 anni, visitò il Paese durante il suo primo anno di college e lì si trasferì. Ha frequentato l'Università Ebraica di Gerusalemme, dove ha studiato psicologia e letteratura inglese.

Il presunto rapimento

La sorella aveva riferito che, durante una conversazione telefonica, lo scorso 7 ottobre Vivian le disse di aver sentito militanti di Hamas fuori dalla sua casa, nel kibutz Be’eri. Evidentemente paventata dall’attacco dei terroristi al kibutz, la 74enne aveva scritto quanto stava accadendo anche agli amici tramite messaggi su WhatsApp.

La sua casa è stata bruciata e distrutta e, quando sono arrivati i soccorritori israeliani, dell’attivista non c’erano tracce. Poi, a quasi un mese e mezzo dalla strage, la terribile notizia della sua morte.

La battaglia per i diritti delle donne

Vivian Silver nel 1974 divenne membro del kibbutz Gezer: fu una delle poche donne a diventare segretaria. Fu lì che iniziò la sua battaglia per difendere i diritti delle donne e contro le disparità di genere nella società israeliana. Nel 1981, fondò lo ‘United Kibbutz Movement’s Department’ per promuovere l'uguaglianza di genere.

L’impegno per Gaza

Insieme al marito e ai due figli, nel 1990 si trasferì a Be'eri: un kibbutz vicino al confine con la striscia di Gaza. Dal 1998 ha lavorato all'interno del kibbutz per organizzare programmi per aiutare gli abitanti di Gaza: dai corsi di formazione professionale all’impegno per paga equa ai lavoratori edili di Gaza.

Premio Goldberg per la pace in Medio Oriente

Nel 1999, insieme ad Amal Elsana Alh'jooj, fonda il Centro arabo-ebraico per l'uguaglianza, il potenziamento e la cooperazione. Ne ricopre la carica di direttrice del centro prima della seconda intifada. Il centro ha organizzato progetti in Israele, Gaza e Cisgiordania. Nel 2010, ha ricevuto il ‘Premio Victor J. Goldberg’ per la pace in Medio Oriente, assegnato dall'Institute of International Education agli attivisti arabi e israeliani che lavorano per la pace.

Women Wage Peace

Nel 2014, dopo la gurra di Gaza, Vivian ha fondati la ong Women Wage Peace, il cui obiettivo principale è fare pressione sul governo israeliano affinché raggiunga un “accordo politico bilateralmente accettabile” per porre fine al conflitto israelo-palestinese.

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