Moldova, manifestanti filorussi tentano irruzione in sede del governo

La polizia si è scontrata con i dimostranti, in parte membri del partito Sor, vicino a Mosca. Diverse persone sono state arrestate

Marina Tauber, deputata del partito Sor, durante le proteste a Chisinau (Ansa)

Marina Tauber, deputata del partito Sor, durante le proteste a Chisinau (Ansa)

Chisinau, 28 febbraio 2023 - Alta tensione a Chisinau, capitale della Moldova. La polizia si è scontrata con centinaia di manifestanti del partito filorusso Sor che cercavano di fare irruzione nella sede del governo. Diverse persone sono state arrestate. Dopo gli scontri una parte del corteo si è diretta presso il municipio. Qui il governatore della regione di Orhei, Dinu Turcanu, sempre del Sor, si è rivolto alla folla chiedendo che il governo aiuti la popolazione di fronte alla crescita dei prezzi dell'energia. "Chiediamo elezioni anticipate. Il governo deve pagare le bollette delle persone che sono aumentate più volte per colpa delle autorità. Chiediamo anche che venga osservata la neutralità, come è scritto nella costituzione, in modo che il nostro Paese non sia trascinato in operazioni di guerra" ha detto Vadim Fotescu, un parlamentare di Sor. 

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La protesta, con manifestanti arrivati da tutto il paese, è stata organizzata dal Movimento per il popolo, che riunisce diverse organizzazioni fra cui il partito Sor. Il governo accusa il movimento, e in particolare il Sor (che detiene sei seggi sui 101 del Parlamento), di voler "destabilizzare" la Moldova. A metà febbraio, la presidente europeista Maia Sandu (del Partito di Azione e Solidarietà), ha denunciato un complotto di Mosca per sovvertire l'ordine costituzionale, soffiando sul fuoco della protesta per il caro bollette. Il piano prevedeva anche sabotaggi, azioni violente e prese di ostaggi, con l'intervento di persone addestrate militarmente provenienti da Russia, Bielorussia, Serbia e Montenegro, ha affermato Sandu. In questo contesto, la premier Natalia Gavrilita si è dimessa per passare la guida del governo a Dorin Recean, consigliere per la Difesa di Sandu ed ex ministro dell'Interno.

Ex repubblica sovietica di 2,5 milioni di abitanti, stretta fra Romania e Ucraina, la Moldova è alle prese da anni con il problema interno dell'autoproclamata repubblica secessionista filorussa della Transnistria, dove vi sono truppe di Mosca. La tensione è salita ulteriormente con l'invasione russa dell'Ucraina. A giugno la Moldova ha ottenuto lo status di paese candidato all'Ue assieme all'Ucraina.

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