Pressing dell'Ucraina per i missili Atacms: cosa sono e perché gli Usa frenano

Kiev torna a chiedere a Washington missili a lungo raggio e caccia da combattimento da ultima generazione: per ora Biden dice sì a sistemi di difesa antiaerea "avanzati"

Missili Atacms (Army Tactical Missile System)

Missili Atacms (Army Tactical Missile System)

New York, 11 ottobre 2022 - L'Ucraina torna a chiedere i missili Atacms: lo riporta la rivista Foreign Policy, secondo cui il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, avrebbe nuovamente scritto agli Usa per chiedere armi più potenti per difendere il Paese: missili balistici tattici a lungo raggio e caccia da combattimento di quarta generazione F-15 e F-16. Non è la prima volta che Kiev avanza una richiesta simile a Washington, che però finora si è sempre rifiutata. Ora l'Ucraina fa leva sulle ultime evoluzioni della guerra, sperando che l'amministrazione americana, sulla scia dell'escalation di ieri, cambi idea. 

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Per ora Joe Biden si è limitato ad assicurare a Zelensky una sistema di difesa antiaereo "più avanzato": lo ha fatto ieri durante una telefonata intercorsa tra i due dopo gli attacchi. Ma Kiev, nelle parole di Stefanchuk, vuole un passo in più: la Casa Bianca deve "smettere di trattenersi", e fornire gli Atacms, che consentono di colpire bersagli a 300 km, per intenderci la metà della distanza che separa Kiev da Mosca in linea d'aria. Quattro volte la gittata degli Himars, già forniti dagli Usa alle forze ucraine.

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, che cita un membro (anonimo) del Congresso, a frenare Washington ci sarebbero "disaccordi sul fatto di attaccare obiettivi in Crimea". Stando al WSJ, infatti, Kiev vorrebbe gli Atacms proprio per utilizzarli nella penisola annessa da Mosca nel 2014. Ma gli Stati Uniti temono un allargamento del conflitto, consapevoli dei rischi che questo comporterebbe, non ultimo il ricorso da parte della Russia alle armi nucleari. Del resto Putin ha già manifestato di ritenerli una "linea rossa", oltre la quale reputerebbe Washington in guerra. 

 Alla luce degli attacchi sferrati nelle ultime ore da Putin non è chiaro se la Casa Bianca rivedrà la sua posizione, sottolinea il Washington Post. Nel caso avrebbe l'appoggio della minoranza repubblicana. 

La priorità per gli ucraini restano in ogni caso i NASAMS (National Advanced Surface-to-Air Missile System), sistemi missilistici antierei fondamentali, che sarebbero utilizzati per proteggere le infrastrutture civili e militari critiche.  I caccia F-15 e F-16 - scrive ancora Foreign Polocy - servirebbero invece per proteggere le regioni del Paese dagli attacchi di missili da crociera e missili aria-aria.