Giovedì 25 Aprile 2024

Migranti, naufragio al largo di Rodi: almeno 50 dispersi. Ricerche in corso

La barca era salpata dalla Turchia diretta in Italia. Salvati finora 29 naufraghi. Soccorsi difficili per il forte vento

Roma, 10 agosto 2022 - Sono decine i migranti dispersi in mare dopo un naufragio nel Mar Egeo avvenuto nelle prime ore della mattina di oggi al largo dell'isola di Karpathos e a sud di Rodi in Grecia. "Finora sono state tratte in salvo 29 persone, afghani, iracheni e iraniani, e le ricerche continuano perché, secondo le loro dichiarazioni, sulla barca c'erano 80 persone", ha dichiarato un funzionario dell'ufficio stampa della Guardia costiera greca. Sono quindi "almeno 50 i migranti che risultano dispersi" e le ricerche proseguono anche se sono ostacolate dai forti venti, ha spiegato Nikos Kokalas, portavoce della Guardia costiera. 

Il naufragio è avvenuto in acque internazionali a circa 38 miglia dall'isola di Rodi. La Guardia costiera è impegnata nel Mar Egeo sud-orientale dalle prime ore di questa mattina nelle operazioni di soccorso dei naufraghi e di ricerca dei dispersi, la cui imbarcazione è affondata dopo essere salpata da Antalya, città sulla vicina costa della Turchia, ed era diretta in Italia. La Guardia costiera greca ha riferito che "molti dei naufraghi non indossavano giubbotti di salvataggio". La barca affondata era lunga 15 metri, era dotata di cabina e, secondo i soccorritori greci, non poteva trasportare un numero così elevato di passeggeri.

La pericolosa traversata di poche miglia nautiche tra le isole greche e la costa turca nel Mar Egeo costa la vita a molti migranti e rifugiati che cercano di raggiungere l'Europa a bordo di imbarcazioni di fortuna per fuggire da guerre e miseria. Secondo i dati dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), dal gennaio 2022 sono morte 64 persone nel Mediterraneo orientale e 111 nel 2021. L'ultimo naufragio nel Mar Egeo è avvenuto il 19 giugno, quando otto persone sono morte al largo dell'isola di Mykonos e 108 sono state salvate dalla guardia costiera greca.

Secondo le autorità greche, quest'anno è aumentato il numero di arrivi di migranti e rifugiati in Grecia, soprattutto dalla Turchia. Atene accusa Ankara di aver chiuso un occhio sulle pratiche dei trafficanti e di aver permesso ai migranti di arrivare in Grecia in violazione di un accordo del marzo 2016 che prevedeva uno sforzo da parte della Turchia per limitare l'immigrazione dal suo territorio in cambio di aiuti finanziari europei. La Turchia nega queste accuse